Cara io del futuro, mi sento estremamente in imbarazzo a scrivere questa lettera. Non so cosa ne sarà di me e della mia vita tra tre mesi oppure tra un anno. In questo periodo sento di non essere me stessa e di vivere la mia vita al massimo come se la passano i ragazzi della mia età. Ogni volta ripeto a me stessa di fregarmi di certa gente in alcuni momenti ma non chissà per quale motivo io non ci riesca.
In questo momento stavo controllano i siti delle università, una in particolare, quella di Milano. Spero di riuscire a passare il test di ammissione. Chissà forse quando riceverò questa lettera sarò entrata e starò affrontando un nuovo capitolo della mia vita. Ma una cosa che so per certo è che vorrei prendere in mano la mia vita, e non starmene a casa come una mamma casalinga. Vorrei solo incontrare nuovi amici, uscire e divertirmi. Vorrei provare la sensazione di avere una mente libera senza angosce continue ed inutili.
Dopo due anni di pandemia mi sono chiusa in me stessa, faccio fatica a parlare con le persone, forse da fuori sembra il contrario, ma invece ho la costante paura che ogni persona che io incontri mi voglia prendere per il culo. Forse è per questo motivo che non riesco mai a fidarmi delle persone fino in fondo, e si spiega anche la mia faccia da stronza che faccio quasi a tutti.
Tutto questo per dire che oggi, in questo esatto momento mi sento in una sorta di bivio, al quale non riesco a trovare una via d'uscita.
Spero di riuscire a trovare una via di fuga da questo bivio, così da poter vivere una vita spensierata e felice come i ragazzi della mia età.
Ovviamente spero che al ritorno di questa lettera, il mondo e le persone si siano rese conto delle cazzate che hanno fatto in passato, esempio molto semplice la guerra.
Una cosa che vorrei dire alla futura me è di prendere la fottuta vita in mano e raggiugere i propri obiettivi.