Lettera pubblica

Cara me del futuro,

quando riceverai questa lettera sarà trascorso un anno.

In questo momento sono/sei a Bologna, ma non perché questa sia "la tua vita". Sei qui perché Gianluca ci lavora e per evitare una zona rossa in solitudine in Puglia, ti sei trasferita da lui per due mesi circa. E tu? Chissà se ce l'hai fatta, chissà se vivi in questa città per continuare con la laurea magistrale, chissà se sei riuscita a raggiungere l'obiettivo. Io mi auguro di sì.

In questo momento sto/stavi studiando letteratura latina, con l'obiettivo di una laurea a luglio. Alla fine l'hai sostenuto l'esame il 25 maggio? L'hai superato? Ti auguro di sì, ma nello stesso tempo, ti auguro di aver raggiunto l'obiettivo più importante. Anche se con un po' di ritardo, ricordati sempre che te lo sei meritato e guadagnato con le tue forze. Se così non dovesse essere, ricordati di non mollare mai. Non hai meno possibilità intellettive rispetto a nessuno. Puoi farcela. Tante volte ti sei chiesta cosa ti mancasse. Sai qual è la risposta? Un po' di tempo e di costanza. Perché allo studio devi tempo e dedizione. La laurea è un figlio che ha bisogno di cure e non cresce da solo. Ricordatelo sempre, ovunque sia arrivato il nostro percorso. 

Prometto di mettercela tutta per rendere il compito del futuro leggero e libero dai pesi di un passato insoluto. Chissà quante sfide avrai da compiere. Per ora questo è il tuo desiderio più grande. La tua realizzazione ruota intorno ad una triennale, dalla quale ti separano tre esami. 

Ti prego, non mollare e corri più che puoi. Dedicati in tutto e  porta a casa l'obiettivo. 

E ti prego amati un po' di più e smettila con questa insicurezza, tanto non ti porta da nessuna parte. Nessuna. Non hai niente in meno. Perché dovresti? Sei intelligente e sveglia. Non lasciarti fregare dalle paure e dalle insicurezze.

A casa stanno tutti bene? 

Papà ha trovato un nuovo lavoro? Ha sbancato il lunario? Mamma è serena? E soprattutto stanno ancora insieme o il fatidico divorzio è arrivato a bussare alla porta?

Dario è realizzato? Ha deciso cosa fare del suo futuro? Ricordagli più spesso che puoi quanto gli vuoi bene. Lo fai troppo poco. Ricordati sempre che lui è l'unica costante della tua vita. Tuo fratello è l'unica certezza, per sempre.

Chissà come sta nonna, magari sempre più brontolona. Perdonala se ogni tanto ti indispone: è l'età! 

Su Gianluca non chiedo. Spero siate ancora felici come lo siete ora e che siate sempre nella fase "sedicenni".

Ricordati che nella vita è importante essere amati, esattamente quanto si ama. Nulla è univoco. 

Sii sempre la miglior versione di te stessa. Ogni giorno. Chiediti sempre cosa vorresti essere e rendilo reale con i fatti. 

Alla nostra.