ciao delia,
è il 19 luglio e sono le 23.08, questa lettera sarà inviata a gennaio, il mese che mi sembra di vivere a ripetizione da 6 mesi a questa parte. La piena estate rende tutto più complicato, la mancanza riesce di nuovo a procurarmi bruciore nel petto ed invece di scrivere un'altra lettera su un foglio a Gaetano che è ormai ricoperto da un alone nero come nel sogno di questa notte ho deciso di schiverei a me stessa. Starai al secondo anno, avrai già provato diritto privato, scoprirai se Livio intendeva veramente vederti, il gruppo di amici avrà mi auguro fatto i conti con le proprie problematiche,fprse sarai autonoma alla guida, starai studiando per la sessione semestrale immagino. Forse invideresti la mia libertà estiva ma so anche che ti ricorderai del dolore che sto provando, spero che tu passi un natale ed un capodanno più spensierati degli scorsi, che tu ti senta meno sola anche quando sei circondata da persone, che riesca a provare felicità genuina e ottimismo, sbarazzandoti anche se non del tutto della malinconia per far si che il tuo petto sia più leggero. Gaetano non voglia che faccia parte delle mie domande (mi contraddico tra poco), l'idea di confrontarmi con lui mi fa male, una parte di me spera che le cose restino le stesse anche perché avere una conversazione passiva con una persona che mi vede come un semplice bel ricordo che ha ferito mi fa detestare la mia esistenza, sono confusa a riguardo: e come se mi fermassi da certi pensieri, ma allo stesso tempo perdo la battaglia contro me stessa ogni giorno grazie anche alla grande mancanza fisica in quel caso lì, ma sai che non è certo solo quello purtroppo. A volte però me lo immagino davanti, immagino che si sia fatto coraggio e si sia presentato fuori casa mia, l'idea di guardarlo mi fa spesso piangere, e mi fa male che lui possa provare solo pena ed una sottilissima malinconia per me, perché per lui non contava solo la mia persona come lui contava per me? Forse incontrerò altre persona ma l'idea oggi mi sembra ben lontana, mi tocca la malinconia e la solitudine interiore. So che questi 6 mesi non affioliveranno del tutto il mio dolore, ma io voglio essere felice e concentrarmi sui miei obbiettivi, come fanno le molte altre persone attorno a me che soffrono. E se mai lui si facesse vivo, io ho fiducia in te, so che faresti la scelta giusta e gestiresti bene la situazione, facendo trasparire non solo la ferita che ti ha fatto ma anche i sentimenti che provi, a modo tuo ( che penoso modo per dire che spero di sentirlo, è proprio per questo che non sono riuscita a bloccarlo ovunque). Buona fortuna per gli esami e mi raccomando ricordati della me di adesso, non ti sentire in colpa per il male emotivo che ti sei inflitta, ti rende ciò che sei e ti rende speciale, le persone veramente giuste lo sapranno apprezzare (mi manca la giacca di pelle).
buona stagione invernale, ti voglio bene