Lettera pubblica

Cara Bea, come stai? Ormai sarai all’università o in giro da qualche parte, come ti immagino e spero tu sia. Se hai scelto di farti del male e soffrire in un ennesima aula grigia, ti auguro almeno di aver trovato persone simili a te e che capiscano la tua paura di vivere, a cui poterti appoggiare. Forse ti aspetti fin troppo da quel luogo in cui speri di capirti e di accettarti attraverso gli altri. So che ti spaventava affrontarlo da sola, è ancora cosi? hai scoperto che è una truffa e non vale niente? Oppure è solo un’altra palestra di vita e emozioni? Dimmi che hai mantenuto la tua sensibilità ( un po di follia e di magia). Sono troppo curiosa di sapere se hai provato a fare teatro, li speri di ritrovarti e di divertirti finalmente libera. Sono anche curiosa di sapere se riesci a comunicarti a chi vuoi veramente. Se hai deciso di andare a vivere in un van nella natura circondata da caprette e cervi, hai almeno portato qualcuno che puoi sfruttare? Se sei rimasta sul divano con Danenka, hai fatto bene: le priorità. La eli è andata a vivere ad Amsterdam? Spero di no. L’anna la senti ancora? Era importante per te, giusto? La family solita rottura? Il disagio è passato? Oggi, 15 marzo stai andando alla grande, stai andando avanti questo è importante, a piccoli passi, ti stai per maturare anche se vorresti rimanere ferma a piangere nel letto, spero di aspettino esperienze vere e importanti per la te libera. Se invece sei scappata lontana da tutti è giusto cosi almeno per un po di darti il tuo spazio. Ti auguro tanta gioia e libertà. Bea cazzo sei una figa hai scopato?. Danella