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Lettera pubblica

Benvenut*! In questa pagina potete leggere una delle lettere pubbliche inviata da una persona al proprio io del futuro.


Lettera #
Scritta il 16 mar 2023

  Tempo trascorso: 365 giorni

È risuccesso, sei caduto di nuovo, e continui a non rialzarti, a non combattere, a non fare nulla. Stai fermo dicendo che ti muoverai, ma non ti muovi mai, sempre fermo, e quando cadi ti fai male tanto male, ma non impari mai la lezione, resti fermo. Piccoli passi in avanti li stai facendo. Mai poi torni sempre indietro, al te di merda, a quello che odi, quello che speravi di esserti lasciato alle spalle alle medie. Ma tutti o ti odiano o non hanno rispetto di te, e tu allora non reggi più e fai cazzate. Probabilmente sto perdendo di vista l'obiettivo perché non vedo come mi comporto prima, prima del disrispetto altrui. Io ci provo ad essere bravo, ma fallisco sempre, la gente non mi calcola, e chi mi calcola non mi rispetta. Così torni indietro al tuo passato quello in cui facevi schifo, dai spazio al lato peggiore di te. Esce a volte anche oggi, e quelle volte mi odio. Mi dico che è questo ambiente che tira fuori il lato peggiore di me. E che cambiando potrò essere migliore. Ma forse il problema sono io. Ma comunque continuo a pensare che cambiare posto mi possa aiutare a reinventarmi, a creare un nuovo me. Ma per fare questo devo farmi il culo da subito, ma resto fermo e fermo e fermo. Non mi muovo. Resto il solito coglione testardo. Che non fa un cazzo dalla mattina alla sera sperando che qualcosa accada. Mi sono persino fatto un tatuaggio, sperando che una promessa così plateale mi facesse muovere. Ma nulla. Sono fermo, e perdo tempo. Faccio un passo in avanti e due indietro. Poi mi dico si a piccoli passi sto migliorando. E non del tutto sbagliato. Ma sono ancora troppo indietro e troppo lento. Non ho più tempo. Devo vincere il tempo e l'angoscia di esso. Devo vivermi il presente impegnandomi per il futuro senza pensare troppo ad esso e a quanto manca. Devo fare tutto questo. E prego di riuscirci. E di riuscire a trovare la mia strada.

Ecco io spero che tu che leggi sia felice. O che tu ci stia lavorando meglio di ora. Spero che tu non sia più me. Che sia cresciuto, cambiato, reinventato a tuo piacimento. Spero che tu abbia mantenuto la mia promessa, che sarà sempre l'unica cosa che ci accomuna, è scritta sulla nostra pelle, perciò non puoi, non posso, infrangerla. Spero che ti sia fatto il culo e che vedendo questa lettere tu pensi a me, a quante differenze abbiamo. Che tu sia felice di tutta la strada da te percorsa. 

Devi vincere. Dobbiamo vincere. Ce lo siamo promessi. Un bacio

Scritta il 16 mar 2023 -> Ricevuta il 16 mar 2024 | 446 parole
16 mar 2023 -> 16 mar 2024 | 446 parole

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