Ciao Ila,
ti scrivo in un momento di sconforto, per riempire queste ultime ore del 2023.
Assurdo come pensavi che correre per raggiungere la laurea magistrale al più presto potesse essere sinonimo di successo ma ora sei più persa di prima.
Hai vissuto questo ultimo periodo senza troppo preoccuparti del domani, il quale è stato positivo per staccare da questi lunghi anni di istruzione ma hai perso la direzione della tua bussola.
Ti sei accontentata troppe volte, forse per comodità, per raggiungere una felicità apparente e stabilità momentanea che in realtà non ti hanno lasciato nulla.
In fondo non sai bene a cosa aspiri perché vuoi stupirti da sola di quello che potresti ritrovare. Ti auguri di vivere in salute, lo auguri alla tua famiglia, di trovare la tua vera strada, la tua gente e la tua persona.
Sei stufa di rincorrere qualsiasi cosa, appena vedi che non c'è quella voglia ricambiata ti si appanna la mente lasciando soffocare il tuo cuore.
Sai di valere ma nessuno ha ancora creduto in te pienamente. Più senti pressioni e più vorresti sotterrarti, scappare.
Io spero che tu abbia srotolato i nodi che non sapevi di avere, che il filo rosso del tuo destino ti abbia trovata.
Mi auguro che tu stia leggendo questa lettera con stupore e lacrime di gioia perché mai ti saresti aspettata quello che stava arrivando.
Magari starai leggendo questa lettera nella città che ora chiami casa, con il tuo compagno di vita, le persone che ti riempiono il cuore, nel tuo nido, in un giorno di tranquillità dal tuo amato lavoro che un po' ti manca, hai finalmente un'indipendenza tale da poterti permettere qualsiasi cosa, hai avuto esperienze di vita stupende e hai fatto dei viaggi che ti hanno lasciato molto. Non sapevi quanta bellezza ti stesse aspettando.
Mi aspetto da te di aver investito su te stessa, di splendere e di essere nella tua versione migliore, senza rimpianti.
Rispetto alla prima riga mi sento meglio sai? Perché proiettarmi in un futuro fiducioso mi fa sentire meglio rispetto a questo presente vacillante dove i tuoi genitori di mettono pressione per trovare un lavoro che anche tu vuoi ma il fatto di essere pressata non ti aiuta, una sorella a cui vuoi bene ma tu hai bisogno di stare da sola per avere i tuoi spazi e vivere senza dover rendere conto perché hai 24 anni ma loro non si rendono conto. Vuoi bene ai tuoi amici ma hanno tutti una vita a parte essendo fuori sede, mentre tu a Treviso sei una sconosciuta nella città in cui sei cresciuta perché non hai bei ricordi o legami.
Sono da sola, troppo orgogliosa e autolesionista, non voglio essere il peso per nessuno allora mi isolo e mi nascondo nella speranza di giorni vissuti e non passati.
Speravo che il ragazzo che sto vedendo potesse chiedermi di passare il Capodanno con me, invece ancora una volta le persone con cui intraprendo qualcosa mostrano un interesse momentaneo e consumato e io finisco per costruire un muro, versando lacrime di delusione di nascosto.