Ciao Sofi, come stai? Mi auguro davvero che quando leggerai questa lettera sarai in pace con te stessa. Spero che tu abbia iniziato il primo anno di magistrale e che ti senta contenta della scelta che hai preso e più consapevole di ciò che comporterà il futuro, meno impaurita nell’affrontarlo. Spero tu ti stia iniziando a sentire all’altezza di questo lavoro.
Come sono andati la scrittura della tesi e gli ultimi esami che ti mancavano? Sei riuscita a laurearti in tempo e con il voto che desideravi? Spero che tutto si sia concluso per il meglio e che i nonni siano riusciti a venire alla proclamazione. A proposito, come stanno loro? Hai giocato d’estate a carte con il nonno e mangiato tutti i piatti buoni che cucina la nonna?
Scrivendo adesso queste parole mi rendo conto che in un anno accadranno sicuramente così tante cose ma, allo stesso tempo, così tanto in fretta… un po’ mi spaventa pensarci.
Chissà se Alessia sarà andata finalmente a vivere da sola, anche se in cuor tuo vorresti sempre vivere con lei in quella cameretta che condividevate da piccole. Spero che sia soddisfatta della sua vita e felice in amore e amicizia. A proposito, come stanno mamma e papà ? Sono fieri di te? Spero tu abbia trovato il coraggio di parlare con loro di come ti senti in famiglia.
E Carlo fa ancora parte della tua vita? Sei ancora tanto innamorata di lui? Spero che abbiate fatto tante belle esperienze in un anno da poter raccontare, proprio come il precedente.
Le tue amiche come stanno? Hai perso delle amicizie iniziando questo anno di magistrale o ne hai trovate di nuove? Spero siano delle belle scoperte per te nel caso, e che tu non abbia avuto troppe delusioni. So che mi costa ora pensarci, ma spero che tra un anno la delusione che sento ora nei confronti di quelle che reputavo mie amiche un tempo, possa scomparire ed essere solo un lontano ricordo. D’altronde, io sono sempre stata dell’idea che il tempo cura le ferite e spero accadrà anche questa volta.
Come sta andando a danza, sei rimasta soddisfatta del saggio? Hai deciso di continuare anche quest’anno? Spero che tu non ti senta l’ultima della classe ma che abbia preso un po’ più di confidenza, soprattutto spero che tu ora faccia due piroette in mezza punta girando bene la testa!
Hai preso più confidenza con la macchina? Hai ancora un po’ di timore a stare da sola?
Spero tu abbia noleggiato gli scii anche questo inverno e che abbia finalmente imparato ad andare a scii paralleli !
Cara Sofia del futuro, ammetto che scriverti un po’ mi spaventa perché vorrei che il tempo si fermasse e che si potessero vivere i momenti a pieno, soprattutto perché so di fare fatica a farlo ad oggi. Provo a costruire ricordi e non buttare la mia vita nella totale monotonia, anche se a volte non so perché questo mi spaventi così tanto. Mi spaventa un po’ lo scorrere del tempo, d’altronde questi tre anni sono volati ed io ormai non sono più una ragazza ma una giovane donna. Chissà come sarà la mia vita quando leggerò questa lettera, spero vivamente che i mostri che sto affrontando ora io li abbia sconfitti e, soprattutto, che abbia imparato a non nascondere ciò che provo con gli altri solo per paura di ferirli, che abbia trovato un mio spazio in cui mi senta realmente ascoltata e capita. Vorrei tanto ricevere un consiglio ora da te, perché so che mi aiuterebbe, e se da una parte il futuro mi spaventa, non vedo l’ora di voltarmi indietro e dire “ce l’ho fatta”.