Lettera pubblica

Cara Martina hai scritto questa lettera nel non tanto lontano 18 marzo in un momento di sconforto,o forse uno dei tanti che ti sono capitati in questo periodo. Come stai? E non dire bene, se non è così o almeno se pensi che sia così, ma in realtà non è così e ti stai solo auto convincendo come fai sempre. Ti ricordo tanto allegra, ma allo stesso tempo triste, alternavi momenti di grande sconforto e sofferenza a momenti spensierati e felici, spero ad oggi che non sia più così e che tu abbia trovato la serenità che hai sempre cercato, magari stavolta anche con una persona al tuo fianco che tiene a te e a vederti felice. Non guardi più le coppie innamorate e scoppi a piangere vero ? Me lo auguro tanto, hai finalmente trovato qualcuno che non ti fa dubitare di te stessa e ti accetta per quello che sei, ovvero lunatica, permalosa e testarda,anche se spero che tu non lo sia ancora così tanto, spero anche che ti sia finalmente addolcita, che abbia tolto quella stupida corazza, che nascondeva la vera te, una ragazza dolce e piena di affetto. Come stanno mamma e papà? E la piccola Silvia? Quest’anno compierà 18 anni, ma resterà sempre la tua piccola sorellina, solo con un anno in più. I nonni come stanno? Spero bene e che siano orgogliosi di me. Spero che tu stia lavorando sodo per renderli tali e che stai ottenendo ottimi risultati soprattutto con l’università. Sei una persona determinata che sa quello che vuole e si è sempre impegnata al massimo pur di ottenerlo. Continua a credere in te stessa e nelle tue potenzialità e vedrai che andrai lontano e ti realizzerai. Ti voglio bene, credi in te SEMPRE. La tua Martina del futuro