Lettera pubblica

Caro futuro, se sarai come il mio passato, o almeno come gli ultimi 13 mesi ti sarei grato di starmi lontano.Sono talmente incassata con la vita e con il mio passato che non riesco a pensare cosa possa essere peggio di quello che è accaduto.Sono consapevole che peggio del presente potrebbe essere soltanto una mia malattia, o di Vito o dei miei famigliari, ma sono così stanca e provata che se mai accadesse me ne farei una ragione subito senza lotta alcuna.La vita mi ha fatto crescere improvvisamente a 19 anni e morire di dolore ad appena 40, per cui futuro non mi aspetto nulla da te, non mi aspetto più nulla della vita.Gradirei soltanto che ti scordarsi che esisto, perché io un futuro non lo voglio, mi hai tolto Matteo, devo sopravvivere perché lo devo a lui e a Vito, perché questa vita é solo un dovere, ma non chiedermi di vivere, quindi futuro lasciami in pace, mi hai stravolto con i tuoi cambiamenti, non sono disposta a tollerarne altri, dimenticati che esisto, non voglio un futuro, ce lo avevo ma te lo sei preso quindi adesso lasciami vivere i miei giorni senza apportare cambiamenti, ti chiedo solo di arrivare inosservato.