Lettera pubblica

Cara Marti, ti scrivo questa lettera dal 18 dicembre 2021, prima di tutto ti vorrei chiedere come va, anche se so già la risposta... Spero che tu sia cresciuta, in tutti i sensi, e che tu abbia capito le amicizie TOSSICHE, o come le chiamo io, fake. Vorrei sapere davvero come stanno andando le cose, come con il nuoto e famiglia e se vuoi anche le amiche, non so se le cose tra un anno saranno cambiate, ma lo spero. Sai, un anno fa io ero molto insicura sul mio viso e corpo, poi con tutti gli occhi puntati... non me parliamo va, comunque vorrei che questa cosa ti fosse passata o per lo meno abbassata. Per le amicizie adesso non va tanto bene, ci siamo staccate tutte e anche con dei cambiamenti, vorrei che tu fossi autonoma, cosa che sei già, e che non facessi da cagnolino a nessuno perché se lo fai vuoi compiacere a quella persona, ma lei ti deve volere così come sei. Per la famiglia so che è un argomento un po' delicato ma vorrei parlarne lo stesso, qua a casa non c'è male, ma la zia e il babbo continuano a litigare facendo stare male la nonna, a proposito di lei... la nonna non sta molto bene, ha male alle gambe e non riesce quasi più a camminare e con queste litigate si sente ancora peggio, se ne vorrebbe andare da quello che ha detto il babbo ma non so, spero che tra un anno ci sia ancora, e quando riceverai questa lettera la potresti salutare da parte mia? Spero che tu non abbia ancora ansia dei suoni dell'ambulanza. Per la scuola qua è tutto un po' una merda, i voti ormai ci condizionano troppo e non facciamo quello che la scuola dovrebbe fare realmente fare: insegnare. I professori, beh beh, tutto sommato bene, alcuni stronzi alcuni no, spero che B. sia ancora il tuo preferito

Marti, baci.