Lettera pubblica

sarà la quinta lettera che scrivo. la vita è una merda, non c'è molto da dire.

A dire il vero il vero problema è mia madre, lo è sempre stata, discrimina le persone, è omofoba, razzista, mi odia e non mi reputa sua figlia. è ok, sono anni che vivo così, con i suoi maltrattamenti e con i lividi che non sembrano volersene andare.

Non ho nessuno di importante nella mia vita, la mia migliore amica se non le scrivo io non mi cerca mai, sono sola come un cane perchè sono troppo timida per aprirmi con le persone. 

"parla di più" mi dicono, "sorridi" ripetono... andatevene tutti a fanculo, con tutto il cuore, davvero. Non ho motivo per sorridere, non ho un motivo per svegliarmi la mattina. A volte penso che una relazione sia la cosa che mi serve. ma chi vuoi che mi prenda non sono come la ferragni, sono io, e il mio essere me stessa è il problema. 

Le persone giudicano senza nemmeno conoscere una persona, si fermano alle apparenze. l'idea che si fanno di me quando mi vedono penso che sia quella della ragazza chiusa, solitaria, che non parla con nessuno. chiedete conferma al mio cuscino che è costretto a subire pianti notturni.

va beh basta ho scritto troppo.

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(se volete ahah)