Ciao, me.
Tanto per cominciare, oggi è il 28 febbraio 2022, sono le 3.33 del mattino e non riesco a dormire.
Non so come stia andando quando aprirò questa email, ma ora è un po' un casino. Il Covid è nostro compagno da più di due anni ormai, e oltre a lui nell'aria c'è odore di guerra. Nel 2022... guerra. Sembra così assurdo ma forse non lo sarà quando riceverò di nuovo questa lettera, anche se mi auspico il contrario.
Inoltre spero anche di aver fatto un po' di ordine, di essere riuscita a liberarmi di qualche preoccupazione che non serve ma che ora non riesco a rendermene conto, di sorridere un po' di più.
E desidererei anche aver vissuto esperienze nuove e interessanti, aver incontrato i miei amici a distanza, partecipare a una fiera, andare ad una gita di più giorni... amato qualcuno davvero.
Mi auguro che il mondo in cui vivrò sarà meno arrogante di quello in cui mi trovo mentre mi scrivo, meno diviso da trincee e mascherine e più unito da abbracci, risate e baci.
E ora che io leggo queste parole è già passato un anno da quando le scrivo, e spero che in questo giro attorno al Sole almeno un po' di cose abbiano trovato il loro giusto posto.
A presto,
la me di un anno fa.