Cara me del futuro, come stai? Oggi mentre scrivo questa lettera, mi trovo sul treno in partenza da sulmona verso Pescara, per poi prendere il treno per la Puglia. Avevo iniziato a scrivere ieri questa lettera mentre mi trovavo al parcheggio delle sorgenti, poi mi si è spento il telefono. Di solito sono sempre entusiasta quando vado in Puglia, invece questa volta sono molto tesa; già immagino le domande che mi faranno, il modo in cui mi guarderanno, i commenti, tutto quanto: come sto oggi? Come sto dal 23 di giugno (oggi è 14 agosto): confusa, incredula, arrabbiata, triste, delusa. Ma sono anche contenta di avere il mio ragazzo come mia spalla, anzi di avere la sua spalla sulla quale posso appoggiarmi quando piango o quando voglio solo essere coccolata. Grazie a lui e alla sua ospitalità ho potuto staccarmi dall'aria malsana che si è sempre respirata dentro casa, che non riesco più a respirare. Non posso credere di aver trovato una persona così, come ho sempre desiderato e che ho sempre ritenuto impossibile da incontrare perche le mie richieste sono "esigenti" (dal mio punto di vista). chissà che grammatica di merda starò usando. In ogni caso, mi è più facile darti del tu perche immagino di dirti queste cose occhi negli occhi ma non ho le palle e tu lo sai che mi vergogno anche del mio riflesso, volevo dirti che: mi ritengo la persona più fortunata del mondo ad averti incontrato, o meglio mi sento fortunata e sono contenta che tu ti sia innamorato di me, e poi anche io di te. Io mi sono innamorata di te più tardi rispetto a te, uscivo da poco da una relazione e l'ho visto fino a un paio di giorni prima di conoscerti, non stavo bene da tantissimo tempo ma questo non è bastato per non starci male e per smettere di amarlo all'improvviso. Tutti i miei drammi, le mie paranoie e i miei conflitti me li sono trascinati dietro per tanto, ed è grazie a te, alla tua calma, alla tua dolcezza e alla tua pazienza, che oggi me ne sono QUASI liberata. Forse io non sono io senza una parte di tutto questo. Chissà come saremo tra un anno. Tra meno di due mesi facciamo un anno !!!!! Tra due mesi inizierò il terzo anno dell'Accademia, altro tormento della mia esistenza. Cosa farò dopo? Non ho , purtroppo, l'opportunità di andare fuori e questo mi devasta. Spero che inizi a lavorare o in una grande botta di culo. Ci vediamo tra un anno, Ilary