Lettera pubblica

Ei Ro, o un anno fa era una giornata un po' più  triste rispetto alle altre, non fraintendermi non era successo niente di che, sono i tuoi soliti giorni in cui sprofondi negli abissi della tua mente. Dovevi studiare neuroanatomia e non ti andava, non la capivi e ti sentivi bloccata, forse ora l'ostacolo sarà più grande ma va bene perché lo supererai comunque. Non era lo studio in realtà il problema, ti sentivi sola e non per via di una metà mancante ma di un amico su cui contare, non avevi nessuno realmente al tuo fianco. Forse sarai sola anche ora e non importa, chi se ne frega, un giorno ci sarà qualcuno che apprezzerà la tua lealtà e schiettezza, non devi per forza piacere a tutti ed essere indispensabile per tutti. Sei superiore a questo, sei forte, testarda e cocciuta è davvero non c'è niente di male in questo. Vai per la tua strada, un giorno tornerà il buono di quello che stai lasciando. Sii meno dura con te stessa e librati sopra le piccolezze che ti danno sconforto, guardale dall'alto come se non ti appartenessero, ridimensionale. Studia, leggi, ascolta la musica, allenati, fai la stupida e poi piangi, va bene tutto. Non sei sola finché hai te stessa.

 Un bacio, Rosi