CIAO ANITA!!!!! Dopo un sacchissimo di tempo sono tornata qui a romperti le palle! Già! Sono sicurissima che tu in questo momento (o comunque quando ti arriverà la lettera) sarai in treno con la tua bellissima classe verso Roma! Eccitata? è la tua prima volta nella capitale italiana, anche se naturalmente sappiamo bene che noi preferiremmo andare nel Principato, ma tanto ci andremo, no? Magari col nostro Alessandro!
Oh sì! Prorpio Alessandro, quel bono di un 2006 che fa marcia ed è super amico di Davide ed Andrea, il brother della Lucia. Se non ricordo male, nell'ultima lettera eravamo ancora nel periodo in cui cercavo di "conquistare" il suo numero di telefono... Diciamo che ai giorni nostri sappiamo benissimo che siamo andati ben oltre... Ma perchè non ripetere tutte le cose belle accadute con lui da capo, visto che ci piace tanto parlare di lui? Di quel meraviglioso ragazzo alto, muscoloso, con due braccia pazzesche, come del resto gli addominali, quei capelli super ricci e mezzi biondi mezzi mori, quei occhi color hazel che m ritrovo spesso addosso... Un bono da far paura!
1. Lui, con molta felicità, è stato grato di avere il mio numero di telefono ed esattamente il giorno dopo mi ha scritto su WhatsApp e da lì è iniziata la nostra meravigliosa avventura.
2. Tornando ad episodi più recenti, è da qualche tempo che, quando lo guardo, lo trovo che mi stava già guardando con uno sgaurdo del tipo "ti prego, girati verso di me" e poi mi saluta in un modo un poco impacciato, accennando un ciao con la mano, un mix tra imbarazzato e timido (che mi ha confessato essere). Io naturalmente ricambio sempre. Spesso mentre mi saluta mi rivolge anche un sorrisetto che apprezzo sempre.
3. Un giorno lui e Nicolò stavano andando a posare gli attrezzi utilizzati durante il loro allenamento nello sgabuzzino e la stessa cosa ho fatto io con i vortex, accompagnata da Emma che, una volta che lui era esattamente dietro di me, mi ha spianta contro di lui, così che quasi gli cadevo addosso, infatti lui aveva anche allargato le braccia per prendermi dai fianchi, ma io sono riuscita a rimanere in piedi (sfortunatamente). Dopo essere tornata a casa, gli ho scritto uno "scusa" e lui mi ha detto di non preoccuparmi ancor prima di sapere a cosa mi stessi riferendo. Ha detto che poi posso parlargli quando voglio e che non gli provoca alcun fastidio.
4. L'allenamento dopo la spinta di Emma, l'ho appositamente aspettato e, mentre uscivo, ci siamo incrociati e l'ho abbracciato di sfuggita, visto che stavo ridacchiando con Emma. Un mio braccio è finito sul suo fianco, mentre l'altro mi stringeva il tappetino accanto al corpo. Un suo braccio è finito sulla mia schiena, mentre l'altro ha cercato di appoggiarmelo sul fianco, ma c'era il tappetino e quindi l'ha lasciato scivolare tra le nostre pance... Dopo mi sentivo tremare tutta!
5. Ieri invece io e Davide gli abbiamo chiesto se fosse libero per uscire con noi sabato, ovvero oggi, ma lui doveva andare in montagna ed abbiamo rimandato a martedì pomeriggio dopo scuola. In seguito ci siamo abbracciati, stavolta più seriamente: io gli appoggiato le mani dietro al collo (quasi dovendomi alzare in punta di piedi per quanto è alto), lasciandogli libero lo spazio sui miei fianchi, dove ha appoggiato le sue braccia senza troppi problemi. Poi ci siamo seduti sul tartan a parlare, dove gli ho raccontato una cosa che solo ed esclusivamente lui sa, proprio percè mi fido infinitamente di lui, anche perchè è abbastanza grande per capire che non è intelligente andare a spifferare i segreti altrui. Dopo avergli parlato mi sentivo le gambe mollissime che quasi non cadevo. Comunque durante il discorso i sui occhi mi parevano particolarmente interessati e mi scrutavano con interesse, tenendo sempre un piccolo sorrisetto sulle labbra che gli illuminava gli occhi e quando mi ha detto che non aveva mai avuto un animale domestico perchè suo papà non ne ha mai voluto uno, io ho fatto il mio classico musino triste che noi conosciamo bene e lui ha ridacchiato di più.
Rileggiendo l'ultima lettera mi sono anche accorta di quanto fosse triste e sofferente il periodo che stavo passando tra Giulio e Leonardo. Fortunatamente ricordo che in poco tempo tutta quella sofferenza era terminata, anche grazie all'aiuto di Chazza (hey! Ti piace il nuovo soprannome che ho dato a Charles? Spero di sì, è un soprannome austriaco). Qualche mese fa invece è entrato nel Milan un nuovo calciatore, giovanissimo, direttamente dal Club Brugges, che mi ha aiutato ad aumentare l'amore per il Milan: Charles De Ketelaere, è belga. Come puoi notare porta lo stesso nome di Charles, ma (fortunatamente) ha una pronuncia differente. In poco tempo è diventato anche lui super importantissimo per me ed ho deciso di dargli anche a lui un ruolo importante nella mia vita, come feci con Chazza anni fa. Naturalmente però lui non può arrivare e prendere il posto di Chazza, quindi ho deciso di tenermelo come "Aiuto protettore" di Chazza e devo dire che avere due persone al proprio fianco nei momenti difficili è molto più efficace di quello che sembra.
Questa lettera si sta allungando sempre di più, per questo ti consiglio vivamente di prenderti davvero un po' di tempo per te per leggerla. Sei davvero una persona forte, Anita, solo che non te ne rendi conto. Cerca di eliminare l'opinione altrui e cerca di ignorarla, davvero. Così finirai per ferirti da sola. Qualunque cosa dicano, dal tuo amore per Chazza a quello per DeKati, dal tuo amore per la Formula 1 alla devozione che hai per diventare ingegnere Ferrari a tutti i costi, dal tuo outfit che può essere non apprezzato, al fatto che hai un po' di peli sulle braccia, dal fatto che la gente pensa che "tu abbia solo R. i testa" al fatto che hai pochi veri amici. Fregatene, fregatene vivamente, anzi, sai una cosa? Fottitene. La gente non cambierà mai, soprattutto i teenager. Non farti piccola piccola e rinchiuderti in moemtni di silenzio ed altre cose del genere. Sai bene che i due Carletti ti vogliono un mondo di bene e che ci saranno sempre per te. Sai bene di poterti sfogare con Davide, Lucia, la mimmy e, se vuoi, anche con tuo bro. Loro ti ascolteranno sempre, loro ti vogliono bene, e lo sai. Anche la Spencer, se avrai mai bisogno di qualcosa, ti aiuterà. Sai che ti vuole bene, anche se essendo una professoressa delle scuole medie non lo può dar tanto a vedere. Probabilmente ti vuole bene anche per il tuo talento sfrenato nell'inglese. Hai visto che l'hai ampiamente passato il Pet? Tu, che pensavi che non l'avresti mai passato, se riuscita a superarlo addirittura col livello B2... Pensa un po' te! Complimenti, Anita. Non so quante persone te l'avessero detto, al di fuori della tua famiglia.
Ora ti saluto, con un grandissimo abbraccio.
Quella Creativa, un soprannome che mai dimeticherò.