Cara me del futuro,
Innanzitutto come stai? È bene che io ti ricordi da quale luogo ho scritto questa lettera perché, quando la leggerai, dovrai aver raggiunto un altro obiettivo come quello che io sto portando a termine ora.
Ti dice nulla appartamento 1G? E Avenida Juan Carlos I? E invece Murcia? So che avevi già capito dalla prima domanda. In questo momento sono sotto le coperte del letto nel tuo appartamento a Murcia, dovrei andare avanti con il lavoro finale per cultura latinoamericana ma non sono molto ispirata. E quindi ho deciso di ricordarmi, da qui ad un anno, quanti passi in avanti ho, anzi abbiamo, fatto. Uno dei nostri tanti obiettivi divenuto realtà: vivere da sola in una città spagnola per studiare, praticamente 3 obiettivi tutti vissuti in un'unica esperienza. Peccato questa realtà sia durata 6 mesi, vero? Ma non preoccuparti, chissà la vita cosa ha ancora in serbo per te. Già sto pensando a fare tirocinio all'estero...di questi tempi dovrei già essere ritornata, me lo confermi? Spero tanto di esserci riuscita.
Ma ora ti arrivano una sfilza di domande perché sono troppo curiosa di sapere le eventuali novità.
Tu e Dile siete ancora migliori amiche?
Invece Edo? Spero sia ancora lì a sopportarti.
Com'è la situazione in casa? Tu e Vale continuate ancora a darvi fastidio?
Come stanno nonno e nonna? Mi sono mancati tanto durante questo Erasmus...
Ti ricordi quanto hai sofferto per Nicolò...mannaggia, dovevi proprio trovartelo 2 giorni prima di partire???? Chissà se siete in contatto, se vi siete rivisti oppure se non vi salutate nemmeno quelle volte che viene al mare. Sempre se al mare ci viene...
Basta dai, adesso vado perché devo finire un lavoro a coppia con Ali per letteratura inglese. Fai la brava, ah e voglio ricordarti che ieri sera hai celebrato il Día de las velitas con le italiane e i messicani di Murcia e hai vomitato, povera te...anzi povera me. Insomma povere noi.
Ti voglio bene, vedi di volertene anche te per favore perché te lo meriti.
Ci sentiamo.
