Ciao, ti scrivo tra la notte del 13 e il 14 dicembre. Hai pensato di scrivere questa lettera perché la situazione sta sfuggendo di mano. Il problema principale è che non sai distinguere cosa è grave e cosa no. La persona che pensavi potesse stare al tuo fianco per sempre, se ne è andata. Probabilmente per sempre. E tu? Dove sei? Non lo sai. Sei tornato da Sofia, un viaggio sudato, ambito, come coronamento di un anno stellare; ma da 4 estati a questa parte non lo è più. 4 anni fa hai perso la persona che hai amato dal profondo del cuore nella maniera più assurda possibile, se ne è andata senza darti un motivo, nemmeno uno senza senso. 4 anni fa hai lasciato la cosa che più tenevi al mondo, lo sport che pensavi ti avrebbe cresciuto per sempre. Dopo 10 mesi di studio l'anno scorso, hai trovato il lavoro che volevi, ma che ti hanno fatto odiare per l'ambiente che lo circonda. Sarebbe dovuto essere un anno di vittorie, ma come sempre no. Oggi non so se chi ti ha lasciato te la ritroverai nella tua vita. Hai dei progetti, delle ambizioni, seguile. Seguile fino allo spasmo perché nessuno deve dirti chi sei o cosa puoi fare, scegli tu e lo scegli davvero. Spero che in un anno tu abbia imparato ad apprezzare ciò che hai intorno prima di perderlo, impara ad avere cura delle persone e delle cose che ti circondano, solo così imparerai a curare te stesso.
Ciao, ti voglio bene.