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Lettera pubblica

Benvenut*! In questa pagina potete leggere una delle lettere pubbliche inviata da una persona al proprio io del futuro.


Lettera #
Scritta il 14 dic 2022

  Tempo trascorso: 364 giorni

                                                                                                                                                                                                                                             martedì 13 dicembre 2022

Caro Luca,

penso che se queste cose dovessi dirtele in faccia mi liquideresti con un "non è il momento dai" e finiremmo molto probabilmente per accantonare l'argomento e continuare a far finta di niente. Infondo è sempre così tra me e te. In realtà mi sono imbattuta per caso su questo sito e ho pensato "perché no?", non ho niente da perdere infondo e se mai tra un anno fossimo ancora in questa situazione di stallo, in cui passiamo quasi tutti i fine settimana ad andare insieme, per favore, io non ho la forza mentale adeguata per lasciarti andare, ma fallo tu per me.  Sei un grande punto debole, lo ammetto. Lo sei diventato non un anno fa quando sei venuto con me la prima volta, e neanche la seconda o la terza. Lo sei diventato nel momento in cui ho capito che tu, nonostante la differenza d'età che potrebbe spaventare, continuavi a venire con me, scegliendomi tra le tante, facendomi sentire quasi importante.

Sono consapevole di quello che io sono per te, l'ho sempre saputo, ma inizio ad avere paura per me. Non sono più la stessa persona di un anno fa, sembrerà strano che nel giro di neanche 365 giorni siano cambiate così tante cose, eppure ho molte più debolezze e alcuni sassi sulle spalle che iniziano ad essere macigni abbastanza pesanti da sorreggere. Mi sento sola, lo ammetto, abbandonata in balia di una Lisa che non riesce più a gestire la propria vita. So che non te ne fregherebbe un cazzo, ma vedi, devi sapere che sono veramente tanto intenzionata ad uscire da questo tunnel che pian piano mi sta risucchiando sempre più in basso. Non ho ancora toccato il fondo, quello putrido e talmente oscuro in cui diventa quasi impossibile vedere anche un piccolo lume di una candela che sta per morire su se stessa. Non l'ho toccato, ma sono spaventata dalla consapevolezza che questa situazione che si è venuta a creare in questi mesi, se portata avanti, incentiverà questa mia caduta. Questo non perché tu sei una brutta persona che mi porterebbe sulla strada "sbagliata", anche perché quello ci riesco benissimo da sola molto spesso, ma solo perché, per quanto mi piaccia il caos, ho bisogno di qualcuno vicino stabile, in grado di sovrastare le vocine che mi fanno compagnia nella testa ogni giorno e che mi portano ad imboccare assiduamente la strada sbagliata ogni volta che devo scegliere. Allo stesso tempo, però, non sono in grado, o meglio, non voglio lasciarti andare. Non per il sesso, come potresti pensare tu, o almeno non è il motivo principale, anche perché la grande intesa che abbiamo non credo di averla mai trovata con nessun altro. Sono i piccoli momenti realmente intini che si sono venuti a creare e ad incrementare nel corso del tempo che hanno portato alla nascita di questo strano legame che sento con te. I momenti a stare abbracciati, circondati dal buio e dai silenzi interrotti da leggeri ed innocenti baci, che si contrastano con tutta la caoticità precedente. E i tuoi occhi magnetici che scrutano ogni angolo del mio viso, da farmi quasi credere che tu tenga a me molto più di quanto realmente sia.

Sei una persona che ha sofferto, sei stato rotto molte volte da molte persone, ma non hai mai avuto realmente qualcuno che ti aiutasse a raccogliere tutti quei piccoli pezzi che si staccavano lentamente dalla tua anima. Sono caduti, si sono frantumati e non credo ci sia più un modo per poterli recuperare. Ecco perché non riesci più a provare niente, perché quel loop di apatia lo vivi oramai da troppi anni che è andato ad occupare gli spazi lasciati vuoti. Tu stesso sei consapevole di questa condizione in cui ti trovi. Sei buono Luca, una persona con un grande cuore, ma non può bastare. Proprio per questo devo lasciarti andare, non sono io quella persona che può aiutarti a trasformare questa apatia in vita. Nessuno in realtà può esserlo, perché tu in primis non vuoi farlo. Ti sei talmente abituato, che non riesci più a provare niente, neanche per te stesso. Ma te lo giuro, vorrei tanto che trovassi un piccolo stimolo in grado di farti vedere quelle piccole cose belle che la vita ti offre quotidianamente, ma che fatichiamo a vedere perché fossilizzati sempre e solo sulle ombre. Mi dispiace vederti buttare via con le tue stesse mani, ti comporti da inetto, quando in realtà hai così tante da offrire che a volte te ne dimentichi. Sei solare, divertente, intelligente e tante altre qualità che portano qualsiasi persona che entra in contatto con te a volerti bene. Sei una persona genuina, non hai bisogno di essere ciò che non sei per farti apprezzare. Ma se io quel famoso fondo di cui ti parlavo prima ancora non l'ho toccato, ho paura che tu oramai ti sei cristallizzato al suo interno. Vorrei tanto poterti farti vedere con gli occhi con cui ti guardi io, così da poterti rendere conto che non sei così marcio come credi. Sono però abbastanza convinta di non essere in grado di poterti dare quello di cui realmente hai bisogno, perché anch'io ho già i miei mostri nell'armadio a cui badare faticosamente. Sono consapevole di non avere la giusta sanità mentale per poterti sorreggere, anche perché ora come ora, molto probabilmente, mi farei solo che trascinare giù con te.

Non sono innamorata di te, o almeno non credo che quello che provo per te sia amore. Ammetto di non aver mai provato l'amore quello vero, ma non credo che questo lo sia. Già mi immagino i pensieri che potrebbe sfornare il tuo cervello di fronte ad una frase del genere, ma li potrei riassumere tutti con un bel: "sono tutte stronzate". Forse hai ragione, non esiste e vaffanculo a tutti, accoppiamoci solo con lo scopo di scopare, magari procreare nel mentre e vivere una vita di tradimenti e apatia. Ma io ci credo fortemente nell'esistenza di questo grande sentimento e vorrei riuscire a provarlo un giorno per qualcuno. Nonostante ciò, vorrei che tu comunque partissi lontano così da non poterti più vedere e poterti dimenticare velocemente, facendoti diventare un ricordo passato. Mi piacerebbe poter raccontare questa storia un giorno a qualcuno con il sorriso sulle labbra e il cuore leggero nel petto, ma con un finale diverso da come poi realmente andrà.

Ti voglio bene.

Lisa

P.S.: non voglio una risposta da parte tua, come ti ho già detto so quello che io sono per te e so che questo non cambierà mai; avevo semplicemente bisogno di far chiarezza con me stessa mettendo in ordine e per iscritto ciò che sento per te. 

Scritta il 14 dic 2022 -> Ricevuta il 14 dic 2023 | 1287 parole
14 dic 2022 -> 14 dic 2023 | 1287 parole

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