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Lettera pubblica

Benvenut*! In questa pagina potete leggere una delle lettere pubbliche inviata da una persona al proprio io del futuro.


Lettera #
Scritta il 02 gen 2023

  Tempo trascorso: 364 giorni

Carissima,

è passato molto tempo dall'ultima volta che ci siamo scritte una lettera, e ho pensato di inaugurare questo 2023 con una nuova tradizione: ogni anno, una nuova lettera. Il 2 gennaio del prossimo anno, leggerai questa lettera e vedremo dove siamo arrivate, quali nuovi traguardi abbiamo raggiunto, dove ci ha portato questo nuovo anno.

La prima cosa che voglio augurarti per questo 2023, è di lasciare andare il passato: smettila di pensare alle cose che avresti voluto fare e che non sei riuscita. Piuttosto, concentrarti sui nuovi traguardi che vuoi raggiungere, sugli obiettivi che ti sei imposta. Questi ultimi mesi ti hanno insegnato davvero molto e devi smetterla di colpevolizzarti per le cose che hai avuto paura di fare. I soldi torneranno, potrai finire il viaggio che hai solo iniziato, non temere. Non tutte le cose devono andare male per forza. Il Giappone è stato una brutta botta, ma non vederlo come un emblema di tutto ciò che avverrà nella tua vita: è soltanto UNA cosa che è andata male. Piuttosto, pensa che questo cambio di rotta, ti ha permesso di capire cosa davvero vuoi fare, la persona che davvero vuoi essere. 

Nonostante il Giappone sia ancora un tasto dolente, non lo vedo come un traguardo non raggiunto, piuttosto preferisco considerarlo come un volontario cambio di rotta; il futuro che pensavamo di volere, non significa che debba necessariamente essere ciò che ci rende felice. Partire, separare la tua vita da Daniele per così tanti anni, rinchiuderti a disegnare dall'altra parte del mondo senza possibilità di esplorare... non era ciò che ti rendeva felice. Essere in grado di capirlo, avere il coraggio di cambiare... son sicura che in futuro vedremo tutto ciò come una chiave, come la svolta, non come un fallimento. 

E parlando di fallimenti e coraggio, voglio affrontare uno dei discorsi più dolorosi di tutti, il Vietnam. Sono tornata, non ho avuto le palle di continuare da sola, ho buttato un sacco di soldi. Ok, è successo, AMEN. Avrò altre occasioni per riprendere il mio viaggio. Luglio mi ha mostrato quanto la paura possa essere paralizzante, quanto la paura possa metterti i bastoni tra le ruote e impedirti di vivere la vita che hai sempre sognato. Ma questi ultimi mesi, invece, ti hanno dimostrato che sei forte, che sei in grado di affrontare grossi carichi di dolore e responsabilità. Non è un viaggio andato male che determina la persona che sei, l'aver aiutato la tua famiglia in un momento di difficoltà, l'essere in grado di metterti da parte, anteporre i bisogni degli altri ai tuoi, questo ti rende una bella persona. Ci siamo deluse tante volte in questo ultimo anno, ma possiamo definirci anche fiere di noi stesse, non credi?

Dopo queste attente considerazioni, è arrivato il momento di passare alle cose che ci auguriamo di ottenere in questo nuovo anno.

Lasciare andare il passato

Perdonarci 

Trasformare la paura in un trampolino, non in una gabbia

Diventare economicamente indipendenti

Riprendere a disegnare fumetti

Viaggiare

Anteporre i miei spazi e i miei bisogni a quelli degli altri

Fare volontariato

Riuscire a stare vicino alle persone che amo

Diventare davvero fluente in inglese

Entriamo in questo anno con tutto l'entusiasmo e la speranza che riusciamo a trovare dentro di noi. Siamo in grado di affrontare i momenti più bui e negativi, adesso è il momento di dimostrarci che siamo capaci anche di prendere al volo le belle opportunità che la vita ci offre. Perché ce le meritiamo.

Ti voglio bene

Scritta il 02 gen 2023 -> Ricevuta il 02 gen 2024 | 604 parole
02 gen 2023 -> 02 gen 2024 | 604 parole

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