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Lettera pubblica

Benvenut*! In questa pagina potete leggere una delle lettere pubbliche inviata da una persona al proprio io del futuro.


Lettera #
Scritta il 02 gen 2023

  Tempo trascorso: 364 giorni

Cara Laura,

eccoti qui per la seconda volta per questo appuntamento particolare ma curioso e stimolante. Fa effetto rileggere quello che ti avevo scritto un anno fa. Alcuni degli auguri che mi ero fatta si sono avverati, altri no, alcune situazioni si sono risolte, altre sono evolute in modo diverso da come mi aspettavo, ma devo dire che il bilancio dell'anno è positivo. Allora, andiamo con ordine.

Ho fatto l'Erasmus. Ho realizzato l'obiettivo che mi ero posta di utilizzare i soldi guadagnati lavorando a Capalbio per fare qualcosa che mi permettesse di approfondire in maniera pratica lo studio delle lingue che porto avanti da tutta la vita. E sono davvero orgogliosa di questo obiettivo raggiunto. Ovviamente non sono state tutte rose e fiori. Ho vissuto per 4 mesi a Lione in una residenza universitaria del CROUS dove ho pagato sì poco di affitto, ma le condizioni erano pessime ogni giorno ho avuto problemi da affrontare e questioni da risolvere. E' stato veramente veramente stressante, ma sicuramente questo aspetto mi ha rafforzato moltissimo. Ora so di essere in grado di fare cose che mai prima avrei immaginato, di avere la forza di affrontare mille ostacoli e di farlo praticamente da sola, e di questo sono davvero orgogliosa. Un altro aspetto positivo legato a questa esperienza è il fatto di averla vissuta con Michela. Michela è una ragazza che frequenta con me lo stesso corso di magistrale, ci conoscevamo già prima per aver dato alcuni esami insieme e mai mi sarei immaginata che ci saremmo avvicinate così tanto; in questi 4 mesi abbiamo contato costantemente l'una sull'altra e sono grata di averla avuta al mio fianco, perchè so che senza di lei quest'esperienza sarebbe stata completamente diversa. Innanzitutto, non avrei mai conosciuto tutte le persone che ho conosciuto perchè, devo assolutamente essere onesta, se fosse stato per me, probabilmente avrei fatto qualche conoscenza ma sarebbero state tutte superficiali e non mi sarei legata a nessuno, come effettivamente è successo in residenza, dove Michela non c'era e, di fatto, non sono rimasta in contatto con nessun altro ragazzo. Mi dispiace molto per questo mio carattere, ma a volte non riesco a controllarlo; aprirmi mi rimane molto difficile, così come fare il primo passo, invitare qualcuno ad uscire, ad andare a bere qualcosa, sono cose che proprio non riesco a fare spontaneamente, è più forte di me. Sicuramente è qualcosa su cui posso e devo cercare di lavorare e vorrei che fosse uno spunto di riflessione, e di azione, per questo nuovo anno. Comunque sono grata di aver stretto questo legame con Michela, di essermi fidata di lei quando, per la prima volta, con Sara, mi hanno chiesto se avessi voluto lavorare insieme a loro per preparare gli esami di inglese e francese, e ancora una volta, di fatto, devo ringraziare la terapia per avermi fatto stringere questi legami, perchè senza il percorso fatto con la psicologa, non mi sarei mai data la possibilità di lasciarmi andare e di fidarmi di queste due ragazze per preparare gli esami. Quindi si, anche quest'anno sono grata per il percorso di terapia, che ho portato avanti fino a quando sono dovuta partire per l'Erasmus, perchè so benissimo che molto probabilmente tutte le cose positive che mi sono successe quest'anno sono dovute al fatto di aver intrapreso questo percorso e ai cambiamenti che sono avvenuti in me proprio grazie a questo percorso. Sono grata a me stessa, in primis, per aver deciso di spendere parte dei miei stipendi per investire su questo cammino, perchè è stata davvero una delle decisioni migliori della mia vita. Quindi sì, l'Erasmus è stato tosto, sono un po' delusa perchè spesso il mio carattere chiuso e rigido mi ha impedito di godermi i bei momenti in compagnia, di sviluppare rapporti più stretti con le persone, di lasciarmi andare e di vivermi quest'esperienza con un po' più di spensieratezza. Allo stesso tempo, se non altro, ne ho sicuramente guadagnato da un punto di vista accademico, tanto per cambiare, e quindi ora mi ritrovo a 3 esami e mezzo, più tirocinio e tesi, dalla laurea, il che mi spaventa, ma mi elettrizza anche, perchè sinceramente non vedo l'ora di finire e di chiudere definitivamente il capitolo formazione per aprire quello del mondo dei grandi. Questa è una delle cose che sono più curiosa di scoprire il prossimo anno. Oddio, potrei già essermi laureata, o comunque dovrei essere molto prossima a quel passo. Sono troppo troppo curiosa. Mi auguro di continuare a dare il massimo, sotto questo punto di vista, ma anche di non morirne e di dare spazio ad altre cose altrettanto e anche più importanti di questa. Quindi, per concludere sulla questione Erasmus, nonostante le difficoltà e gli ostacoli che mi sono creata da sola con il mio carattere, sono, in generale, contenta di come sia andato, ho conosciuto un sacco di gente, approfondito la lingua, allenato l'orecchio a sentire sempre parlare in francese, visto posti bellissimi e vissuto in una città incantevole, e mille altre cose che mi porterò sempre nel cuore. Quindi grazie Laura del 2021, grazie di esserti buttata nel vuoto lavorando a Capalbio, grazie di aver tenuto duro, perchè davvero quella bella esperienza te ne ha regalata un'altra altrettanto ricca e importante. Il tuo istinto, ancora una volta, ci ha visto giusto.

Questione bagno. Continuo a prendere il magnesio, ho ridotto molto ma lo prendo ancora. Il ginecologo mi ha detto che posso prenderlo ancora, anche se non so se abbia capito che non l'ho mai smesso, ma a quanto ne so, ci sono persone che lo prendono a vita come integratore per altre ragioni, quindi immagino non crei problemi, o almeno spero. Di fatto. Mi ha cambiato la vita, ho risolto il mio problema. Sì, ci sono periodi in cui magari mangio peggio o sono più stressata e allora mi blocco magari per 2-3 giorni, ma aumentando per poco tempo il magnesio, riesco a tornare a stare bene, quindi, per ora (meglio non esagerare con le conclusioni che magari domani ricomincio da capo a stare male) non posso lamentarmi.

Questione ciclo, alto mare. Ancora nulla. Ho deciso di cambiare ginecologo perché con L. è impossibile avere un rapporto continuativo, quindi ora devo cercarne un altro. Mi auguro davvero che il 2023 sia l'anno buono, anche se ormai neanche mi illudo più. Quest'anno sono 9 anni che non ho il ciclo naturale, è assurdo se mi metto a pensarci. Sara l'ha recuperato ma lei sta, credo, meglio anche mentalmente, quindi forse anche io dovrei agire su quel fronte. Non lo so. Il percorso fatto con la psicologa mi ha aiutato tantissimo, come dicevo prima, ma evidentemente c'è ancora qualcosa che non va. Anzi, sono sicura che c'è perché ci sono svariati momenti in cui capisco di non stare bene, ma non so cosa fare per cambiare questa cosa. Con il carattere che ho, di momenti di leggera depressione penso che ce ne saranno sempre, ma il mio ciclo non può prescindere da questo, e poi nessuno è sempre contento, tutti hanno momenti anche di forte difficoltà nella vita, ma il ciclo non si blocca sempre in queste circostanze, anzi, è difficilissimo che succeda. Spero davvero che questo sia l'anno buono, sarebbe forse l'obiettivo più grande per me da raggiungere. Significherebbe essere uscita quasi definitivamente da quella brutta malattia a cui, evidentemente, sono ancora ancorata. Io ci spero, fortissimo, e sono curiosa di sapere come sarò messa il prossimo anno.

Questione amore. Che dire? Ho sentimenti contrastanti in questo settore. Diciamo che l'anno non è stato del tutto piatto. Con G., come immaginavo, non è andata. Non provavo nulla per lui e poi, mentre stavo decidendo come dirglielo, è comparso D., che, devo dire con estrema prepotenza, si è infilato nella mia vita e ha deciso che dovevo dargli una chance. Con la mia solita incertezza e un po' di paura, piano piano gli ho fatto spazio e ci sono cascata con tutte le scarpe. Ci siamo frequentati a balzi per circa 3 mesi, ma purtroppo lui non provava quello che provavo io e quindi abbiamo deciso di chiudere. Però è stato una rinascita per me. Ho risentito il fuoco dentro, o forse l'ho sentito così forte per la prima volta. Mi sono sentita viva e mi sono data completamente, mi sono proprio lasciata andare, l'ho vissuta con un'intensità assurda per me. Anche dal punto di vista fisico, ero attratta, mi sono lasciata andare, e ho scoperto che, quando sono davvero presa da una persona e riesco a lasciarmi andare del tutto, i problemi e le barriere fisiche scompaiono. Quanto avrei voluto che fosse durato di più, mi piaceva un sacco D. e penso che, non avendo avuto occasione di fare chiodo scaccia chiodo, mi piaccia in realtà ancora molto. Ma ho dovuto voltare pagina perché lui non è più tornato, e forse è giusto così, forse è ora che io faccia spazio a qualcun altro. Ho voglia di provare di nuovo quelle sensazioni così forti, ho voglia di lasciarmi andare, ho voglia di qualcuno, e so che adesso, sempre grazie al percorso psicologico che ho seguito, mi vivrei unna relazione con una consapevolezza che non ho mai avuto prima, come poi mi è successo con D. È come se avessi vissuto una relazione per la prima volta essendo veramente presente dall'inizio alla fine, in ogni singolo gesto fatto o parola detta o emozione provata, sono stata me stessa al 100%, non ho rimpianti, ce l'ho messa davvero tutta per fargli capire quello che provavo e nella speranza di fare sentire anche lui in quel modo, quindi davvero non posso rimproverarmi per non esserci riuscita perché non avrei saputo cos'altro fare. Spero che, in questo ambito, questo 2023 mi sorprenda. Vorrei essere travolta dall'amore, anche perché potrebbe essere anche qui la chiave a molti dei miei problemi. Forse, lasciandomi andare in questo campo, riuscirei a sbloccarmi anche in tutti gli altri. Non lo so, staremo a vedere, ma io ci spero davvero con tutto il cuore.

E con questo mi fermo. Ringrazio il 2022 perché è stato l'anno dell'inizio della rinascita, e mi auguro che nel 2023 io possa proseguirla e consolidarla. Ringrazio per la famiglia meravigliosa che ho e spero che il 2023 mi consenta di averla ancora vicina, forte e unita com'è, perché davvero è la mia prima fonte di forza.

Buon 2023. Vivitelo.

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