Benvenut*! In questa pagina potete leggere una delle lettere pubbliche inviata da una persona al proprio io del futuro.
Tempo trascorso: 364 giorni
Dal divano della casetta blu
Cara Meri,
Ti scrivo dal passato, ho pensato potesse essere un modo carino per creare un bel momento tra me e te, tra te e te.
Oggi, 03 gennaio '23, è una di quelle giornate in cui staresti sotto il piumone a vedere solo il lato negativo delle cose. Oggi mi sento indietro, poco affermata, sempre confusa, un po' sola e un po' senza progetti chiari. Quando mi accorgo che c'è distanza tra me e gli altri, che non ho soldi per comprarmi una casa o per pensare al matrimonio vado un po' in agitazione. Rispetto a prima, però, va molto meglio. Ci sono meno insicurezze e meno drammi, ma sai, quando arrivano quei giorni, dove tutto è pesante, pensare razionalmente è faticoso e poco utile.
Parliamo di te, comunque. Spero che tra un anno sarai riuscita a fare quello che ora, seduta sul divano, non ho le forze di organizzare. Ho un po' paura a scrivere i propositi perché nel caso in cui tu fallisca sarà doloroso rileggerli. Mi sento già delusa in partenza; ma ci proviamo, devo solo riconoscere che domani sarà un altro giorno e che le forze verrano recuperate.
Altri grandi propositi direi di non averne. Va tutto bene; non sei indietro, non sei inferiore, non sei strana. Sii forte, fa cose che ti rendono felice, non pensare agli altri, non pensare ai traguardi che non riesci a raggiungere, ma solo quelli che speri di conquistare. Viaggia, scopri quanto vali, studia cose interessanti, ama con leggerezza e non opprimere gli altri, spogliati di aspettative e vivi pensando che tutto quello che stai facendo ti piace. Non stressarti per il futuro, non fare programmi lunghi, non competere. Davvero. Anche oggi che vorrei solo rannicchiarmi ho comunque le forze per vedere cosa è giusto per me, che se gli altri hanno soldi per le case io bramo solo di conservare per sempre il mio entusiasmo da eterna adolescente. Scopri, mischiati, guarda e parla. Non serve altro. Te lo prometto, tutto andrà per il verso giusto.
P.S. Per favore, spero che tu abbia portato la macchina dal meccanico. C'è una spia accesa da una vita, abbine cura, se no poi te ne penti.
P. P. S. Pensa alla te dodicenne; che voleva diventare scrittrice e aiutare gli altri. E guarda dove sei ora; laureanda di Lettere, con altre due lauree, pronta a diventare insegnante. Sta andando bene, vedi? Stai spaccando!
Con affetto,
La te del passato.