Lettera pubblica

Cara Sara, 

ti scrivo questa lettera per soddisfare un impellente bisogno di sfogarsi per non so che cosa. 

Ad oggi 28/02/2023 (si, domani è già il primo marzo) non sai ancora dove sbattere la testa.

Un'altra edizione del talent è appena giunta al termine e ha lasciato in te una malinconia profonda e straziante. Non tanto per l'evento in se, quanto più per i legami che durante questo periodo si consolidano. Diciamocelo, ti manca già, soprattutto perché non sai se l'anno prossimo potrà essere una cosa realizzabile. 

Esci da un periodo che ti ha richiesto parecchia forza e tenacia, a livello fisico e psicologico. 

Soprattutto psicologico. Perché diciamocelo: è inutile far finta di star bene quando dentro stai crollando a pezzi. Stai accettando situazioni (una in particolare) che avresti preferito finissero in maniera completamente diversa. Si, è vero da ora avrai un amico vero sempre al tuo fianco, sul quale sai di saper contare, condividete un rapporto molto profondo basato sulla fiducia reciproca e sullo starsi accanto, volersi bene. Sai però, lo sento, che c'è una parte di te che un po' rimpiange di essersi illusa che le cose sarebbero potute finire diversamente. E si, credi a chi ti dice di andare avanti e che il mare è pieno di pesci, ma la verità la sai solo tu, e tu lo sai che stai soffrendo davvero tanto. Sei grata a chi ti sta vicino, a chi ti supporta, a lui che resta una presenza costante all'interno delle tue giornate. Ma dentro stai male. Comoda evitare di affrontare le cose con decisione concentrandosi sui problemi degli altri. Non fraintendermi, vuoi davvero che i tuoi amici la risolvano, gli vuoi bene è ovvio che lo vuoi. Ma accollarti i problemi di tutti non ti farà mai bene, vivrai con la paura è l'angoscia di doverti schierare, di essere complice della divisione profonde che potrebbero segnare il vostro gruppo solido.

(Comunque adesso è l'uno marzo)

In più, se vuoi ti aggiungo la questione famiglia e rapporti in famiglia. Sta diventando (ad oggi) un po' tutto soffocante. Forse perché sai, hai trascorso la tua vita fino ad ora in casa e la cosa ti è diventata un po' stretta. Non sei mai stata tipa da prendere e partire, hai sempre meditato a lungo sulle decisioni da prendere, talmente a lungo che ancora adesso non ti ha sfiorato il pensiero dell'università. O meglio, ti ha sfiorato ma non per convincerti a cominciare a frequentare. Hai una paura folle, di fallire e di perderti, di pesare sulla tua famiglia, di fare le scelte sbagliate e di perdere tempo, troppo. Si okay, ancora non hai vent'anni, però ti senti soffocare dal mondo dei grandi che ti spaventa ancora tantissimo e sai che non sei pronta per affrontarlo. Nonostante tutte le spinte e le opportunità, non hai il coraggio di fare quel salto nel vuoto che tutti dicono essere bellissimo. Ma tu non sei tutti e tu hai una paura fottuta. Cerchi di rimandare, il più possibile, consapevole del fatto che sprechi solo energie, perché meno vuoi pensare alle grandi scelte, più queste si annidano nella tua testa e ti perseguitano giorno e notte. Io non so tra un anno cosa farai, dove sarai e versi dove avrai scelto di direzionare la tua visa (se). Non posso predire nulla al momento, anche se vorrei tanto che qualcuno o qualcosa mi dicesse cosa combinare della mia vita. Ti manca proprio il coraggio di lasciati andare e di fregartene dell' andrà bene o male. Devi sperimentare, vivere. E anche se vuoi far credere così, al momento non lo stai facendo. Per niente. Credo ti abbiano plasmato tanto i legami tossici che hai stretto al liceo (e che per fortuna hai reciso), le pressioni imposte da scuola e famiglia e soprattutto il vedere quello attorno a te farcela, avere un sogno/obiettivo riuscire a inseguirlo.

Io mi auguro che tra un anno, tu sarai riuscita a ritrovarti, a ritrovare un po' lo spirito che ti porterà a vivere spensierata come una volta. Mi auguro davvero che resterai circondata di gente importante, che ti ama e ti supporta. Mi auguro che riuscirai a superare tutte le difficoltà e le paure sciocche che ti figuri solamente nella tua testa. Mi auguro che riuscirai a vivere appieno ogni giorno, sempre felice di quello che sei e di quello che stai costruendo.

Ti voglio tanto bene, comincia a crederci,

La tua sara del primo marzo 2023