Lettera pubblica

cara me,

sono io, cioè te e ti sembrerà strano ma è così. ho deciso di scrivere questo per notare i cambiamenti o perché forse parlare con me stessa mi ha sempre fatto bene. ti scrivo alle 22:33 del 27/06/2023 nella nostra cameretta, sullo stesso letto di sempre con le lacrime agli occhi perché è sempre stato così qui dentro. la prima domanda che ti faccio, cioè che mi faccio, è come stai? intendo sul serio però non così per dire come rispondiamo sempre "bene" e poi bene non va. come stai davvero, come ti senti? abbiamo fatto progressi rispetto al 2020 lo sai bene ma ancora abbiamo qualche problema. col cibo come va? qui ora come ora ti dico alti e bassi ma ti dico anche che siamo ingrassate di nuovo, quasi 70 chili te di nuovo... 

sono 2 anni e 1 mese con Francesco sai? ora a quanto siete? state ancora insieme vero? lui è il ragazzo dei nostri sogni non perdiamolo mi raccomando. 

con mamma e papà? come va? dimmi che si è migliorata la situazione ti prego, qui va male male te a te va meglio vero?

e gli amici? come stanno? sono sempre gli stessi o sei rimasta di nuovo sola? speriamo la prima perché ricordo che brutto era

i nonni come stanno? sono sempre felici e sorridenti vero?

e Claudia? tutto ok vero? a lei è migliorato il problema del cibo e del fisico? dimmi di sì ti prego 

spero tu non sia rimasta incinta ti prego 

e a scuola? io ho finito il terzo ma tu avrai finito il quarto, che strano... sei pronta per il quinto? immagino proprio di no visto che ho paura da ora

tra un anno spero di vederti e sentirti felice te, come hai sempre meritato, sorridi sempre perché ogni volta che lo fai è stupendo. vivi la tua vita al meglio e fregatene del giudizio degli altri. pensa a te stessa e mettiti al primo posto per una volta.

resta quella che sei, resta solare, resta felice, resta sincera, resta Teresa. non farti calpestare da nessuno e non perdere quel caratterino cazzillus0, ribelle ma anche tosto che hai ma resta anche dolce, sensibile e romanticona. resta te che sei stupenda. 

rimani forte, a te, a noi, devo tutto.

Teresa