Caro io del futuro,
Chissà come te la stai buttando in questo momento. Domani partirai per Parigi e per qualche giorno il mondo sarà più bello ma poi tornerai di nuovo nella tua bolla di caos e mediocrità. Mediocrità: è proprio questa la parola che ti descrive oggi. Sei bella, ma non abbastanza da lavorare con il tuo corpo. Sei intelligente e forte, ma non abbastanza da far distogliere l'attenzione dalla tua balbuzie e conquistare il tuo futuro.
Chissà se riuscirai mai a trovare il tuo posto nel mondo, chissà se riuscirai mai a cancellare dallo sguardo delle persone quell'atteggiamento intenerito di chi pensa "poverino". Chissà se riuscirai mai a farti prendere sul serio, a mangiare di gusto senza pensare al tuo corpo che cambia, che rischia di diventare socialmente inadatto come la tua persona, a ogni morso in più. Chissà se sarai mai in grado di restare più di un giorno a casa senza provare rancore. Chissà se ci saranno ancora le fossette a fare capolino dalle tue guance quando riderai.
Se non sarai felice, pensa adesso a tutte le cose che hai fatto per arrivare fino a qui. Pensa a quando non riuscivi neanche a mettere piede in un'aula, sui mezzi pubblici o semplicemente in strada. Sei molto più di quello che pensi