Cara Emanuela,
Ti sei appena svegliata, è una mattina qualunque di marzo e fa un po’ freddo in questo lettone.
Vuoi saperlo? Sei felice.
Lunedì inizierai una nuova avventura lavorativa, esatto, proprio nel posto di lavoro dei tuoi sogni, chissà se lo chiamerai ancora così tra un anno. Te lo auguro.
Sei felice perché due giorni fa hai fatto la tua ultima seduta dalla psicologa.
Non volevi chiudere ma eri pronta e lo sapevi anche tu, lei ti ha chiesto se poteva esserti utile e tu hai sorriso, sapevi di no.
Adesso hai tutto, tutti gli strumenti per vivere questa felicità che senti, senza paura che arrivi la batosta dietro l’angolo.
Sono talmente fiera di te.
Hai ribaltato tutto, ti prendi cura di te, del tuo corpo e del tuo cuore. Fai amicizie.
Non ti riconosco più ed è un bene.
Non che non andassi bene prima, hai solo rilasciato il tuo grandissimo potenziale.
Ormai due anni fa chiudevano per te una storia che pensavi d’amore, io spero con tutto il cuore che tu abbia capito.
Quel ragazzo che ti piaceva tanto? Si è fatto avanti? Gliel’hai poi chiesto quel caffè?
Sono sicura che se ancora non c’è, ci sarà presto qualcuno che ti abbraccia la mattina, che ti prepara il caffè.
Non avere paura di buttarti, guarda quante meraviglie hai già fatto.
Goditi la vita, te lo meriti davvero.
La te, di un anno fa.