Lettera pubblica

Non so come cominciare.. mi è capitato un video in cui una ragazza diceva di aver scritto una lettera a se stessa che sarebbe arrivata un anno dopo, per vedere a che punto era la sua vita 365 giorni prima, e perché non provare?

Oggi è il 7 marzo 2024, è il giorno prima della prova orale del mio ultimo esame, ed è la terza volta che lo ripeto. Questi giorni sono stati i più duri della mia intera carriera universitaria, in cui mi sono sentita veramente di toccare il fondo. Ogni mattina mi sono alzata con un peso in petto che mi faceva venir voglia di chiudere gli occhi e di non volerli aprire mai più… una reazione esagerata, spropositata e soprattutto non da me. Non ho mai avuto una vita in discesa, c’è sempre stato qualcosa che mi mettesse i bastoni tra le ruote in qualche modo, ma non mi sono mai tirata indietro. Oggi non mi sento più così, mi sento stanca, satura, spaventata da un esame ma soprattutto dal mio futuro, cosa ci sarà in serbo per me? Spero che questo periodaccio tu l’abbia superato subito, che abbia finalmente trovato un po’ di pace e  che la paura di cui parlo oggi sia solo un ricordo lontano. Non so domani cosa succederà, ma vorrei tanto rendere orgogliosi i miei genitori, Gian Marco, ma soprattutto me stessa. 

Ah dimenticavo, mentre piangevo stamattina è passata una farfalla… e mi fermo qui. 

Spero che quando leggerai queste parole sarai felice, a lavoro e soprattutto circondata dall’amore incondizionato che ti ha permesso di andare avanti. 

Buona vita.