Cara Marti,
oggi 31 dicembre 2023, sei qui sdraiata sul tuo letto in camera che non sai oggettivamente a cosa aggrapparti. La speranza che riponi in questo flusso di pensieri che stai imprimendo nero su bianco è sicuramente quella che tra un anno, rileggendo queste parole, farai un sorriso ripensando a come tu ne sia uscita, a quanto il futuro ti abbia riservato, perché come hai sempre pensato, una soluzione c'è sempre, a tutto, anche quando sembra tutto andare nel verso sbagliato. Anche se ora non riesci a credere a questo concetto, in fondo ci speri, e il futuro secondo me ti avrà riservato, spero, cose belle.
Il 2023, che era iniziato con la frase "23 bucio di culo", ad oggi -forse sono poco oggettiva perché sono travolta da negatività alla luce degli ultimi dieci giorni- posso dirti che non sia stato proprio così.
Hai fatto una miriade di cose.
Hai iniziato l'anno con accanto Lorenzo, per la prima volta, perché non siete mai riusciti a festeggiarlo insieme prima di quel momento. Le tue amiche non erano con te ma tu eri comunque felice perché tutti stavano bene. Nella sessione invernale hai dato alcuni esami, con tutto che l'università per te stava diventando un incubo, così come lo è ora che ti sto scrivendo. Poi sei partita per il tuo primo viaggio dell'anno, sei andata a Londra con Lorenzo, avete organizzato quel viaggio su due piedi pochi giorni prima perché sei riuscita a farti il passaporto in tempo e a prendere la tua prima settimana di ferie!!! A lavoro infatti proprio a fine gennaio, il 21, ti hanno rinnovato il contratto per altri 7 mesi (dopo i primi 5 da agosto 2022). E' stata una grandissima soddisfazione quella. Il viaggio a Londra è stato uno dei più belli mai fatti, ti sei sentita libera, indipendente, per la prima volta hai pagato tutto tu da sola, amata perché eri tra le strade di quella grande città con il tuo amore, a fare grandi programmi per il futuro, insieme e individuale. Come sempre i viaggi sono un modo per ridare ossigeno al cervello e riaccendere il motore nella vita di tutti i giorni, proprio per questo come sempre hai avuto paura l'ultimo giorno, vicino al negozio di m&m's, che tutta quella magia sarebbe finita lì, con l'ansia di ritornare alla vita di Roma, ma nessuno lo sa, a parte Lorenzo, che ti è stato vicino in quel momento.
Tornata a Roma hai trascorso un mese intenso, prima di partire di nuovo, per Lisbona questa volta, a marzo, con mamma nonna e Luca, che vi ha raggiunto da Milano, perché si, lui vive li. Hai vissuto 3 giorni in famiglia e nonostante qualche discussione, anche pesante, porti con te quel bel ricordo.
A marzo c'è stato anche il compleanno di Arianna e quello di Sofia, tu per la prima volta le hai fatto un regalone, le dunk in denim. Sei stata fiera di te perché hai sempre trovato più soddisfazione nel fare regali piuttosto che acquistare per te.
Hai trascorso il compleanno di Lorenzo, a aprile, con lui, sempre cercando di fargli vivere un giorno indimenticabile, e io credo che tu ci sia riuscita, perché al di la di tutto, tu ci hai sempre messo tutto il tuo cuore. Sei stata anche in famiglia con lui, perché a cena avete festeggiato tutti insieme, dato che essendo gemelli anche la sorella festeggiava quel giorno, e sei stata felice perché ti sei sentita a casa, nel posto giusto.
A maggio, tra il lavoro e lo studio, hai preparato degli esami, cercando di giostrarti al meglio. Sei riuscita a dare un esame opzionale e egi, meglio di niente. A luglio ti sei bloccata e hai rimandato a settembre, due esami, che comunque sei riuscita a superare, anche se senza grandi soddisfazioni. Sempre a maggio hai festeggiato il compleanno di papà con lui e mamma a cena. Poi a luglio quello di mamma, con nonna e papà. Hai sempre tenuto ai compleanni, e alle sorprese a chi vuoi bene.
Poi a mamma è venuto il covid, e tu le sei dovuta stare accanto da sola. Ma non è stato tanto il covid in sé, è stato proprio che da lì mamma è cambiata. E' diventata ipocondriaca. E' stata tosta da sopportare, perché per la prima volta hai cominciato a vederla vulnerabile, con i tuoi occhi, non volendo accettarlo.
Ad agosto sei riuscita a farti mettere 3 giorni attaccati di riposo per prendere un volo e andare a Mykonos, raggiungendo le tue amiche. E' stata una bella esperienza, anche se meno divertente di quanto ti aspettassi. Il vero viaggio per te era un altro, quello che hai prenotato il 29 luglio, al compleanno del papà di Lorenzo, che avete festeggiato a casa sua al mare. Ricordo ancora che stavate sul divano, hai anche un video, quando hai accettato il pagamento per volare a Sharm el Sheik. Il tuo primo viaggio all'estero. Quella notte sei stata in spiaggia con il tuo Lo, e forse per l'ultima volta hai fatto veramente l'amore. E' stato speciale, l'hai sentito veramente tuo, ti sei sentita veramente sua.
E' stato speciale il momento che hai vissuto in famiglia con loro, che ti hanno sempre fatto sentire a casa. Hai sempre sperato di vivere qualcosa del genere.
Nel mentre ti hanno fatto l'indeterminato!!!! E' stata un'enorme soddisfazione ma soprattutto uno smacco dopo il discorso che ti aveva fatto Dario (ti aveva detto a gennaio che se avesse avuto solo 2 possibilità di rinnovare tu non saresti stata tra quelle), che hai digerito immediatamente e hai usato come carica per raggiungere quello che volevi, ovvero questo traguardo, anche se magari quello non sarà il tuo futuro. Insomma, a 21 anni hai ottenuto il tuo primo indeterminato.
Poi però sei partita per Mykonos, e lì non ti è mancato Lo, sei stata spensierata, ma senza il pensiero di lui. Forse proprio lì è iniziato a cambiare tutto. A ferragosto siete andati a Mirabilandia insieme, due giorni, che poi queste erano le cose che avresti sempre voluto fare, ma ti sei sentita nel posto sbagliato al momento sbagliato, saresti voluta scomparire piuttosto che stare lì con lui. Tornata, infatti, hai vissuto momenti difficili, di totale confusione, in cui non eri più sicura di nulla, di cosa volessi da lui, se ti rendesse felice, non ti faceva più sentire la più bella al mondo, e sono riaffiorati i pensieri di quel bastardo, perché proprio a livello sessuale andava tutto male. Da che nella vecchia relazione era tutto bellissimo, a che in questa sembrava tutto andare male. Non c'era più voglia da parte sua. Non sei mai riuscita a darti una spiegazione, o meglio, a fartela dare. E ti ha fatto soffrire così tanto questa cosa.
Tornati da Mirabilandia infatti glie ne hai parlato, ma lui era come se non recepisse quanto per te si fosse superato il limite. Infatti ha continuato la sua vita normalmente, finché è arrivato il tuo compleanno e dopo tanto tempo ha fatto il gesto che ti mancava, ti ha preparato quella scatola speciale e ti ha scritto quella lettera, che speravi ti mettesse in confusione, ma tu piangevi perché la confusione era come se l'avesse proprio levata quella lettera. Forse dentro di te già sapevi che fosse finito il sentimento, ma non volevi accettarlo, perché sei sempre stata tu che a tutti i costi avresti portato avanti il tuo amore.
E' stato un compleanno particolare, l'hai vissuto con la tua famiglia, i tuoi amici e il tuo amore. Ma non eri felice.
Sei riuscita a passare gli esami e un pò più leggera hai fatto la valigia per quel viaggio che tanto desideravi.
E' stato il viaggio più bello della tua vita, lo hai ripetuto a chiunque, hai conosciuto persone nuove, che spero ti resteranno per sempre nel cuore, e che porterai per sempre con te l'insegnamento che ne hai tratto ("qui sorridono tutti perché la vita è bella e bisogna imparare a prenderla con il sorriso"). Hai condiviso con Lorenzo il viaggio più intenso di sempre, che non avresti voluto finisse mai, perché stavi in un posto spettacolare, il primo viaggio da una settimana alla scoperta di nuove culture e posti belli, facendo tantissime avventure, perché stavi con lui e stavate bene, nonostante potesse sembrare un controsenso, perché mentre stavi lì con lui, in realtà non provavi più nulla per lui, e dal punto di vista relazionale ti pesava anche un pò. Ma lui è stato il compagno di viaggio migliore che potessi avere.
Tornati da quel viaggio, dopo tanti pianti, hai realizzato che tra voi non sarebbe potuta andare avanti, avevi bisogno di spazio, e lui non era più il tuo spazio. Non sorridevi più quando stavi con lui, a livello fisico non ti piaceva più, a livello sessuale di conseguenza andava malissimo, non c'era più l'amore che ti faceva venire le farfalle nello stomaco e brillare gli occhi dalla gioia. E' stata dura accettarlo, è stata dura ammetterlo. Avevi paura di rompere la sicurezza della tua vita, perché lui per te era tutto. La persona che meglio ti conosceva, la persona con cui potertela anche solo "sfogare" o semplicemente la persona che assecondava ogni tua voglia, il compagno perfetto per ogni viaggio, che qualunque luogo nel mondo avresti voluto vedere lui sarebbe venuto con te. E' stato traumatico anche pensare di doverti allontanare dalla sua famiglia, ti hanno trattata come una seconda figlia e questo non potrai mai dimenticarlo. E' stato tutto così bello. Ma non ti rendeva più felice nonostante fosse per te una sicurezza, e hai avuto il coraggio di lasciare andare, con tutte le paure.
Il confronto che avete avuto quella notte del 25 settembre, fino alle 5 del mattino, tra lacrime, sorrisi, sinceri e amari, racchiuso in abbracci infiniti che avresti voluto congelare perché erano speciali, così come lo sono stati tutti e tre gli anni passati insieme. E' stato un modo di lasciarvi che non ti saresti mai aspettata, perché non ci sono state urla, cattiverie, rancori, solo sorrisi, ricordi insieme da incorniciare per tutta la vita e consapevolezza che probabilmente le cose sarebbero potute andare in modo diverso ma che in fondo se così non sono andate evidentemente era perché non si poteva fare diversamente. E' stato bello finché è durato. Sapevi scendendo da quella macchina, che per te era il posto sicuro, che non sarebbe mai stato più come prima, anche se vi eravate promessi che non vi sareste persi e che in ogni caso avreste potuto contare l'uno sull'altra perché tutto quello che avete costruito non può andare perso. Sapevi in fondo però che certe promesse sono difficili da rispettare, ma non per te, perché tu le cose quando le dici è perché vuoi e puoi farle, per lui, perché in fondo, dopo tre anni, hai imparato a conoscerlo, e sapevi che non sarebbe riuscito a mantenere quello che diceva. Ci hai sperato, perché tu sei così, sognatrice, ma poi le cose dopo qualche mese non sono più andate come speravi, e quando hai avuto bisogno di lui, lui ti ha voltato le spalle. Te lo aspettavi, ma non volevi crederci. Tu hai fatto di tutto per preservarlo dal dolore, come sempre hai fatto, lui non si è comportato allo stesso modo. Il motivo ancora non lo sai e non sai spiegartelo ma sapevi sarebbe stato così. Sembrava tutto troppo bello.
Da quel momento però hai ripreso vita, o almeno pensavi. Sicuramente non era più la cosa che ti faceva felice, perché la vivevi come un peso ormai, quindi hai ricominciato a frequentare l'università, hai continuato a lavorare e hai cercato di ricominciare da tutte le piccole cose. Hai conosciuto persone nuove, hai stretto sempre di più con Margherita e ti sei focalizzata sullo studio, con l'obiettivo di avvicinarti alla laurea, cosa che avevi pensato di mollare.
In famiglia hai avuto paura, paura per nonno, perché il male che già aveva incontrato l'aveva ripreso alla testa, con il bozzo che aveva, che però è riuscito senza problemi ad asportare e quindi la situazione è rientrata. Hai avuto paura per Luca perché ha vissuto un momento difficile e non sapevi come aiutarlo, e soprattutto come aiutare mamma, perché lei per tirare su Luca, stava scendendo in fondo con lui.
Hai avuto paura che Luca potesse fare gesti estremi, perché te lo ha detto, quando gli hanno svuotato il conto. Però poi per fortuna è riuscito a risolvere, ed ha cambiato anche lavoro, da Imperial si è trasferito da Diesel.
Papà ha comprato la macchina nuova, per te è stata una grandissima soddisfazione perché ami le macchine.
Mamma si è dedicata a se stessa e ha cominciato il corso d'inglese, risollevandosi un pò dall'insoddisfazione del lavoro.
Nell'ultimo mese è successo un pò di tutto, mamma ha fatto un testa coda con la macchina perché l'hanno presa allo stop sotto casa, ma grazie a dio non si è fatta nulla, la macchina però è inutilizzabile; tu hai dato i due esami che stavi preparando, uno l'hai passato senza soddisfazione e all'altro ti sei ritirata perché non ti sentivi preparata e lo ridarai a gennaio. Lo stress dell'università cerchi di alleviarlo ma comunque resta lì. Finiti gli esami però ti sei ammalata, una forte influenza che ti ha portato a stare a letto per quattro giorni, proprio quando avevi finito gli esami e pensavi di essere libera. L'importante era comunque riprendersi entro Natale, perché già non eri nel mood, almeno avresti voluto passarlo tutti insieme, come non facevi già dall'anno prima. Peccato che tu ti sia rimessa e papà si sia preso il covid, quindi niente vigilia insieme. Ci sei rimasta malissimo.
Tu, mamma e Luca siete comunque andati da Tiziana con tutti i parenti, ma non è stato bello. Il giorno dopo mamma è stata male, quindi il Natale alla fine lo avete trascorso tu e Luca da nonna con tutti i parenti. Tutt'altro rispetto a quello che speravi. Il Capodanno chissà.
Al bilancio finale quindi, il 2023 è stato una montagna russa, come sempre d'altronde.
Sei cresciuta, hai fatto passi da gigante, hai saputo affrontare tante cose da sola con te stessa, ti sei persa d'animo a volte ma hai comunque saputo risalire a galla, da sola. Ti sei sentita sola tante volte, e hai versato lacrime perché non riuscivi più a trovare il punto da cui ripartire. Hai cercato il motivo per cui ridere, anche se spesso ti è sembrato non ci fosse proprio niente che ti venisse incontro.
Ma oggi che ricevi questa lettera mi farebbe piacere sapere, dalla te del passato, come si sono evolute le cose.
A casa? La famiglia rimane il tuo punto di riferimento spero, mamma è sempre mamma e ci hai stretto sempre di più i rapporti? Mi auguro tu abbia imparato ad accettare che ognuno ha i propri tempi e la propria età per cui non puoi aspettarti che sia sempre com'era quand'eri piccola, anche se magari, e spero, si siano smussati i suoi lati da ipocondriaca che negli ultimi tempi ti hanno fatta stare in pensiero, e che abbia affrontato le situazioni che gli si sono presentate in modo più propositivo senza farti sentire la pesantezza che tanto lamenti oggi a fine 2023. Mi auguro abbia avuto qualche soddisfazione a lavoro e che sia tornata a sorridere.
Luca, vive sempre a Milano? E soprattutto tu hai imparato a prenderlo senza discuterci ogni due per tre per cose futili? Mi auguro tu abbia dato valore ai momenti insieme e ti ci sia legata più di prima. Si sta realizzando ed è felice anche lui della direzione in cui sta andando?
Papà? Di questo voglio essere certa, che tu abbia continuato a sentirlo tutti i giorni e che abbia stretto i rapporti in modo da condividere esperienze, ma soprattutto un pò più del tuo cuore e di quello che succede là dentro, anche con lui. E' riuscito a staccarsi un pò dai ritmi frenetici del lavoro che fa? Ed è diventato il campione che vuole essere a padel? Mi auguro comunque lui sia felice.
Con le tue amiche? Hai mantenuto tutti i rapporti che stavi coltivando o hai avuto qualche botta di matto? Spero in ogni caso tu abbia imparato a dare il giusto peso alle persone e abbia preso consapevolezza del fatto che nessuno potrà mai essere come vuoi tu, ma che ognuno possa darti qualcosa di positivo che devi apprezzare, tanto l'unica persona che può darti quello che cerchi sei tu; che quando ti senti stretta nei rapporti tu abbia la forza di prendere in mano la situazione e non abbia paura di lasciare andare quello che non ti rende felice. Con Sofia hai riparato il pezzo che si era rotto? E' ancora la persona importante che era tempo fa o hai lasciato andare le cose come stavano andando? Mi auguro ti sia messa l'anima in pace e sia riuscita a mettere al giusto posto nel tuo cuore ogni cosa, anche se so che sia un pò troppo utopica come cosa, ma sarai sicuramente sulla strada giusta.
I nonni? Ho paura a chiedertelo, ma sono ancora tutti al tuo fianco? Voglio essere certa che tu abbia continuato a metterli al primo posto perché sono il tesoro più grande che hai, e che al di là di tutto tu sia serena di essere sempre stata la nipote migliore che potessero avere.
Le tue passioni le hai coltivate? Ma soprattutto l'Inter l'hai continuato a seguire, come l'anno scorso, magari anche di più, in ogni stadio possibile come hai sognato per tanto tempo? Sei riuscita ad andare finalmente in trasferta come volevi? Magari anche all'estero. Ti ha dato la grande soddisfazione della seconda stella?
A lavoro? Spero tu abbia avuto qualche soddisfazione ma che soprattutto abbia ritrovato quello spirito di volontà che un pò avevi perso nell'ultimo periodo.
Ora domanda tosta... sei riuscita finalmente a raggiungere il grande traguardo mettendoti la corona in testa? Hai deciso di continuare o hai preso una strada diversa? L'unica cosa che conta, al di là di tutto, è che tu non abbia mollato, qualunque cosa tu abbia deciso di fare. La testardaggine d'altronde te l'hanno sempre criticata e tu ne hai sempre fatto un tuo grande punto di forza.
In amore? So che la domanda è ardua, ma sei riuscita ad alleggerire il tuo cuore? Ti sei aperta a nuove conoscenze? Hai conosciuto l'amore della tua vita? Ora non esageriamo, sei sempre tu, la Martina super razionale, ma magari ti sei spinta oltre qualche limite che ti ponevi, non so. Lorenzo fa ancora parte della tua vita? Spero tu abbia trovato la dimensione giusta per lui nel tuo cuore, che conoscendoti sarà stato un lunghissimo percorso, in ogni caso mi auguro ne abbia tratto qualcosa di positivo. Nella sua famiglia spero sia tutto ok, e che tu te ne sia interessata.
Hai girato il mondo come sognavi? New York con mamma? Il viaggio con papà? Parigi con Luca? Tenerife con Margherita? E con le tue amiche? Sono super curiosa di sapere che pazzi giri avrai fatto. L'importante è che tu abbia sempre viaggiato con il cuore aperto ad accogliere nuove emozioni, esperienze, sensazioni, come hai sempre fatto.
Infine, il tuo sogno l'hai realizzato? Hai comprato la MINI che tanto desideri da quando eri piccina?
Sono fiduciosa che tu abbia fatto il percorso emotivo da cui ti stavi nascondendo a fine 2023. Non ti sei mai tirata indietro davanti a nulla, c'è da dirlo, ma nell'ultimo periodo ti sei lasciata andare. Spero tu abbia avuto la forza di mettere un punto e ricominciare da quello. Mi auguro non ti sia persa nella tristezza, e se l'hai fatto, che abbia trovato il modo di uscirne, con un sorriso. La vita è bella e sono certa che in qualche angolo, anche se ora non riesci a vederlo, c'è della magia che ti aspetta. Spero tu non abbia tralasciato i principi e i valori solidi che hai sempre avuto, perché sono quelli che ti rendevano fiera di te stessa anche quando tutto intorno crollava. Ma soprattutto spero tu abbia avuto la forza di non mettere da parte quello che vuoi perché era troppo difficile da ottenere o perché le persone intorno a te ti facevano credere di non potercela fare. Tu puoi fare ogni cosa che sogni di fare, non ascoltare niente intorno. Voglio pensare che tu ne sia consapevole. Solo tu sai cosa vuoi e quanto tu sia in grado di fare tutto.
Mi auguro tu abbia imparato a vivere più leggera e positiva.
Confido in te, che abbia messo punti e non virgole e che abbia avuto il coraggio di non lasciare niente a metà, dove il cuore non sorrideva e tu ti sei spenta.
Fatti sentire, ma impara anche a stare in silenzio, che a volte è un gran punto di forza.
Mi auguro che leggendomi, un anno dopo, tu sia in una condizione migliore di quella di oggi, più serena e non triste, angosciata e cupa come ti senti oggi.
Il sole c'è sempre, alla fine di una tempesta, ma anche nel mentre.
Alla fine di questa lettera, nel mentre che mi hai letto, spero solo tu possa dire con il sorriso che sia stato un anno intenso, magari felice, e che tu l'abbia vissuto seguendo il tuo cuore, che è quel che conta.
(Buon 2024!)
Ti abbraccio forte. Sei una bella persona, ricordalo sempre.
Ti voglio bene.
Marti