Ciao Tania, ti ho scritto una lettera qualche tempo fa che ti sarà sicuro arrivata, ma sentivo dentro di me la voglia di scriverti ancora. Sei a Grottaminarda ora, hai passato la giornata con le tue compagne e ti sei divertita tanto. Grottaminarda non ti piace, ma stare con la giusta compagnia si. Ti sembra di vivere in questo modo i tuoi quasi 22 anni in modo più spensierato e tranquillo, ti sembra di avere “la vita che tutti hanno e che anche tu meriti/desideresti tanto avere”.
Vivi questi momenti sempre con estrema tranquillità, ma poi, ad un certo punto, una parola, un pensiero, ti tira giù nel “mondo reale” e ti rendi conto che tu sei SOLA! Sola perché non hai amiche, sola perché non chiedi un consiglio personale ad una amica di cui ti fidi e che ti conosce bene, da anni. Sola perché banalmente nessuno ti consiglia più come vestirti, cosa comparti, sola perché nessuno ti chiede se ti va di prendere un caffè insieme o viceversa; sola perche non ci sarà nessuno alla tua seduta di laurea.
Sola perché ti sembra le esperienze che potresti fare durante questi anni ti stanno sfuggendo tutte di mano, una ad una. Il tempo passa, le responsabilità aumentano, i pensieri futuri aumentano e ti sembra di star vivendo già quello che dovresti vivere tra qualche anno. Ti sembra insomma di essere cresciuta troppo in fretta e sei consapevole del fatto che gli errori che potresti fare ora e che ora ti verrebbero perdonati, non ci sarà più nemmeno il tempo di farli.
Devi contare su te stessa, te lo dico sempre, ma non è facile. Paragoni la tua vita costantemente a quella altrui e questo ti distrugge perché ogni giorno che passa ti rendi conto che è fin troppo diversa e deserta. Ecco, se dovessi descrivere la tua vita la paragonerei a un deserto, quella degli altri a un prato pieno di fiori. Certo, sai bene che nessuna vita è perfetta, ma sai bene anche che la tua è spoglia.
C’è tanta monotonia che ti assale, tanto stress e troppa responsabilità sulle tue spalle.
Spesso ti chiedi come mai ti sia successo tutto questo, se è davvero colpa tua oppure no. Ti chiedi se è possibile che amiche che hanno condiviso tanto facciano pace e tu no. Ti chiedi se meritavi tutto questo, se la vita è cattiva con te oppure tu con lei o se invece è l’inizio di un nuovo persorso.
Ho pensato di scriverti perché voglio che quando leggerai ti ricorderai della sofferenza che stai vivendo. Voglio davvero che ricordi quanto sei stata male e quanto non l’hai mai mostrato agli altri.
Non so se sarà cambiato qualcosa (io ne dubito fortemente), ma lo spero per te. Io da qui davvero ci spero. Spero che riceverai dei segni utili per capire come fare, come gestirti e come comportarti. Spero che avrai ricevuto la tua rivincita nei confronti delle persone che ti stanno facendo così tanto soffrire e spero che tu abbia dato un ordine al caos.
Ti voglio bene Tania, io più di tutto ricordalo sempre.