Ciao me,
sono Elena.
Non so il perché io ti stia scrivendo, mi sono solo ricordata di quel sito per scrivere le lettere a noi stessi, ed oggi è il 2 luglio del 2023.
Io la lettera l'ho scritta il 2 agosto 2022, quindi quella mi arriverà fra un mese esatto.
Quindi perché ne sto scrivendo una ora?
Perché ne sento il bisogno, forse.
Non ricordo cosa ho scritto nella lettera precedente, quindi fra un mese aggiornerò questa con le risposte alle probabili domande fatte l'anno scorso.
Ho così tante cose da raccontarti.
Ma prima, voglio dirti che sei stata felice, anzi felicissima.
Questa è stata una grande novità, no?
Te lo ricordi Valerio? Ecco, tieni il suo nome bene a mente.
Ricordo di aver scritto la prima lettera la mattina massimo pomeriggio, ma quella sera è successa una cosa che forse ti aspettavi, ma che comunque è stata una sorpresa.
Ecco, Valerio si è confessato.
Valerio ha detto di amarti.
E tu cosa hai risposto? Puoi bene immaginare, haha.
Gli hai risposto di non aver capito.
Anche se più comprensibile di un "Ti amo" detto chiaro e tondo non ci sia nulla. Non solo ti ha scritto quelle due parole, anzi ti ha fatto un poema intero.
Ricordi poi come è andata? Avete smesso di parlare, perché giustamente non ti sentivi pronta a nulla, non eri convinta dei sentimenti che provavi, quindi avete smesso. E, sinceramente, per tutto agosto non ci hai pensato. Anche se Valerio ti mancava, dato che nelle vostre poche uscite, comunque, ci stavi bene e ti divertivi molto.
Ecco, arrivano le vacanze, ma tu non dimenticarti di Valerio, succederanno molte cose.
Vai in Sardegna con mamma e Maria, in Trentino con papà, e in Campania con nonno.
Passi tre settimane bellissime, e ti diverti da morire.
Penso che mi avessi chiesto come andasse con Momo, ecco.
Con lui andrà tutto bene, ma fino a gennaio.
Perché ti starai chiedendo? Lo scopriremo più avanti.
Tornando a noi, in Sardegna conoscerai tanti animatori, ma ti affezionerai a due di loro.
Loro si chiamano Davide e Fabio, e ti mancheranno così tanto che insieme a Maria piangerai al viaggio di ritorno, haha.
Davide sincero ti attraeva, anche solo come amico, essendo anche lui di Roma.
Ma essendo fidanzato lascerai stare, anche perché sinceramente non ti è mai piaciuto, semplicemente era simpatico, e bello, lo ammetto.
Vabbè, chiusa parentesi animatori, haha, arriverà settembre.
E sinceramente, questo anno sarà l'anno scolastico migliore della tua vita.
Succedono un po' di avvenimenti, che non starò qui a raccontarti, perché già li sai, ovviamente, lol.
Ecco, arriva dicembre, e succede una cosa che non ti saresti mai aspettata.
Ti fidanzi.
E indovina con chi? Con Valerio, ecco.
E lo ami, lo ami così tanto e lo amerai allo stesso modo tuttora, forse anche di più, anche se agli inizi non lo ammetti.
Ti sei fidanzata Elena, tu che credevi di non essere abbastanza degna di essere amata, da qualcuno, dal vivo.
E sei così innamorata, davvero.
Valerio è perfetto.
Valerio è il ragazzo più bello che, non dico abbia mai visto, perché ovviamente hai già visto e vedrai ragazzi belli, ma per te lui è il più bello.
E lo è anche adesso.
Valerio è bellissimo sia dentro che fuori, è il ragazzo che hai sempre sognato. Il ragazzo che hai sempre invidiato alle protagoniste dei tuoi libri preferiti.
Ecco, è la relazione che hai sempre sognato, appunto.
E non ti dirò come andrà, perché già lo sai.
Non ti racconterò tutte le stupende esperienze che hai vissuto con lui, perché non ti serve leggerle.
Le conserverai nel tuo cuore, per sempre.
Però ti dico soltanto una cosa.
Che eri felice.
Stavi benissimo, stavi dentro una favola, davvero.
Tutti ti vedevano serena, e lo eri.
Pensa, volevi anche smettere lo psicologo.
Perché tutti questi verbi al passato, dirai?
Perché purtroppo ora Valerio fa parte del tuo passato.
E so che la me di agosto 2022 si sta chiedendo come una cosa così bella come la sto raccontando possa essere finita.
E la me di luglio 2023 si chiede ancora la stessa cosa, e se la chiederà per sempre.
Perché non potrò mai avere una risposta.
Ecco, su questo sito ho letto la lettera di qualcun altro, e le sue parole mi hanno colpita nel profondo.
Ora allegherò le sue frasi, perché racchiudono esattamente ciò che sento ora, e non potrei spiegarle meglio.
Qualcuno scrive:
Vivo ancora a casa con Giuseppe. E ancora questo nome per me è difficile da scrivere con leggerezza come se fosse un nome comune e non associarlo ad un volto, un corpo, un carattere. Soprattutto è difficile non associarlo a dei ricordi. Ultimamente mi capita di ripensare spesso a quei momenti in cui mi sentivo felice ma lo davo così tanto per scontato... che sciocca. Avrei dovuto godermeli più intensamente sapendo che un giorno sarebbero finiti in maniera così inaspettata. Ricordi la prima lettera che ti ho inviato? Già lì avevo scritto che sapevo, in cuor mio, che Giuseppe non mi amasse più e sapevo che ero legata soltanto a ricordi e sensazioni passate, quelle bellissime di cui riesci ancora a distinguere gli odori, i sapori, i gesti. Anche adesso in cuor mio so che è stata la scelta più giusta. Se il suo amore è finito, è giusto che sia libero di andare dove desidera. Ma non riesco a smettere di piangere mentre lo scrivo, perché la ferita è troppo grande. Si è aggiunta a tutte le altre e mi guarda. E io la guardo e non posso fare nient'altro. Quello che mi fa più male è che è stata la persona più importante della mia vita e in 5 anni si era ormai consolidata l'idea di voler vivere tutta la mia vita con lui. Chissà cosa penserai rileggendo queste parole: forse riderai, forse piangerai, forse sarai immobile e inespressiva, forse ti darai della scema a pensare questo e che la vita va avanti. Sì, esatto, e non è questo il motivo per il quale sto soffrendo. Soffro perché non sono ancora riuscita ad accettare di essere stata amata e aver perso tutto. Perché nella mia vita ho capito che l'amore è qualcosa di necessario, ne ho bisogno per sentirmi viva.
Amore. Questa parola ti piace tanto ancora? Sei ancora un'inguaribile romantica? O sei ancora dipendente dall'affetto degli altri perché tu non riesci ad amarti?
Mi sento così... sola, in questo istante. Mi viene difficile studiare e applicarmi. Oggi è proprio una di quelle giornate che vorrei dimenticare perché la concentrazione non arriva e questo mi strugge non poco a causa del fatto che tra poco avrò gli esami e devo affrontarli con criterio.
Ecco, il mio Giuseppe è Valerio. E so che questa cosa ti demoralizzerà, perché ti ho dato aspettative sulla tua felicità.
Ma ora, alle 16:04 del 2 luglio 2023, tu stai male, Elena.
Stai ricadendo nelle tue "crisi depressive", hai passato tutto maggio a piangere.
Questo giugno invece lo hai passato con lo sguardo vuoto, spento, provando a piangere senza riuscirci.
Ma hai chiesto aiuto.
Magari dalla tua famiglia non ne otterrai granché, sapendo come la pensino sullo stare male pur "avendo tutto", ma comunque ti sono accanto.
Neanche da Andrea ne otterrai molto, dato che prendi tutto alla leggera.
Fingi di stare bene per non ricevere commenti da chiunque sul fatto che devi andare avanti, che sono passati 2 mesi, che ancora stai male per una relazione ormai chiusa.
E lo sai.
Ma Valerio ti manca, ti manca da impazzire.
Ho gli occhi lucidi solo a scrivere la sua iniziale.
E pur volendo andare avanti, perché sai che devi, perché vuoi stare bene, comunque in cuor tuo sai che non andrai avanti mai.
Perché io so che ti stai chiedendo il perché sia finita, perché stavi così bene.
Ecco, perché è finita? È una domanda che mi rimbomba in testa da 2 mesi.
È la domanda che si fa spazio nella mia mente ogni volta che è vuota. Cioè sempre.
Ho scritto su Twitter per tutti e 2 i mesi, chiedendo a me stessa cosa avessi sbagliato.
Io sono sempre stata un tipo che aiuta tutti, ed una mia ipotesi è stata che una volta che qualcuno sembrava voler fare le stesse cose che facevo io, ovviamente è andata male.
Perché lui è sempre stato lì per te, per me.
Verrà da te col sole, la pioggia, la neve, quando litigherete, quando sarai anche solo triste.
Lui sarà per te ciò che tu sei sempre stata per gli altri.
E il primo pensiero che è nato nella mia mente, quando mi ha detto "si, ti sto lasciando".
Quando qualche settimana dopo mi ha detto che "mi stavo aggiungendo ai suoi problemi, alle sue paure".
Quando un mese dopo, il 2 giugno, oggi di un mese fa mi ha detto "non ti amo più, vai avanti".
Cosa ho pensato? Che una colpa ci doveva stare.
E ovviamente la colpa di chi poteva essere? La tua, la mia.
Perché? Perché per una volta che mi sentivo accettata, magari quando dovevo chiedere io a lui come stava, non l'ho fatto.
Però mi aspettavo un atteggiamento diverso, tu ti aspettavi un atteggiamento diverso.
So che non siamo tutti uguali.
So che se io vedo più i pregi che i difetti, non tutti lo fanno.
Ma il punto è si avevo sbagliato molte volte, ma pur sbagliando ho chiesto scusa, tu hai chiesto scusa.
Tu proverai a migliorare, per lui.
Lui accettava, lui ti accettava, lui era lì nonostante le incongruenze tra noi.
E allora perché? Perché ha lottato così tanto per te per poi arrendersi così?
Per un mio singolo errore, una mia singola reazione sbagliata, allora merito il vuoto? il nulla? l'indifferenza?
Lo ammetto, e ammetterlo dio è una cosa che nessuno fa.
Ammetto di aver sbagliato, molte volte, ma comunque ero li.
Nessuno ha mai chiesto scusa a me, e per una volta che stavo mettendo da parte tutto l'orgoglio, lui ha deciso di andarsene.
Ricordi Momo? Ecco, ha smesso di parlarti quando ha scoperto che stavi con Valerio.
E anche lì hai sbagliato, Elena.
Hai sbagliato a non dirglielo, ma sai di averlo fatto per una buona causa.
Sbaglierai molte volte nel corso dell'anno, ma a differenza tua gli altri non accetteranno mai i loro errori, non li ammetteranno mai, mentre tu si.
E so che leggendo ciò che ho scritto sembra un inferno la tua vita, ora, e non nego che lo sia.
Ma la Elena del 2022 sa di essere forte, e anche quella del 2023 deve capirlo.
Anche se ora sei da sola, sei spenta, sei vuota, io, Elena delle 16:29 del 2 luglio del 2023 so che Elena è forte, non solo prima, non solo ora, ma anche in futuro.
Quindi forse la Elena del passato non si aspettava tutto ciò, ma so che è fiera dei momenti e degli attimi che vivrà, pur non sapendolo ancora.
Perché la Elena di ora lo è.
E ora vorrei scrivere a te, Elena del futuro.
Vorrei farti le classiche domande stupide, del tipo "sei felice?"
Ma non te le farò, perché ho imparato che la felicità è fatta di attimi, e che anche se non durerà per sempre, ce ne saranno tanti altri di questi attimi che alla fine della mia vita comporranno il puzzle della "felicità".
Quindi ti dico solo questo.
Ti auguro di andare avanti, per nessuno se non per te.
Voglio che il 2 agosto del 2024 a scrivermi ci sia un Elena non felice, semplicemente serena, con gli altri, ma soprattutto con sé stessa.
Voglio che mi racconti che sta bene, che riesce a stare bene anche con il telefono spento, con il WhatsApp vuoto se non per i messaggi da parte di sua madre e suo nonno.
Voglio che riesca ad accettare che se Valerio è riuscito ad amarla, tanti altri lo faranno.
Ma voglio che riesca ad accettare che va bene anche essere amata solo da sé stessa.
E spero che riuscirà a farlo, perché so che lo merita.
Ovvio, sono sempre dell'idea che "se son rose fioriranno, che se è destino qualcosa accadrà", ma ora so anche che se le cose devono accadere accadranno, e che non bisogna forzare nulla.
Quindi Elena, qualsiasi cosa ti accadrà mi basta che tu stia bene, che tu sia sicura di ciò che farai e che stai facendo, che tu faccia le cose e che tu prenda qualsiasi decisione solo con il tuo volere.
Detto questo, ti saluto.
Ti saluto con la speranza che ti andrà tutto bene, che se anche ora credi di non meritarti nulla, sappi che ti meriti il mondo, proprio come tutti gli altri.
Tu non sei diversa da nessuno, anzi lo sei, ma in meglio.
E spero riuscirai a capirlo.
Ti voglio bene, anche se non te lo dico spesso, anche se non te lo dico mai.
Ti saluto con la speranza che il 2 agosto 2024 tu mi scriva dicendo che ti vuoi bene, davvero.
So che ci vuole tempo, ma sono sicura che ce la farai.
Ti voglio bene Elena, ti auguro tutta la felicità che tanto cerchi.
Un bacio,
Elena.
16:45, 2 luglio 2023
Aggiornamento del 1 agosto, 23:51
Ecco, con Valerio è andata peggio del previsto.
Forse cambia scuola, sai?
Dopo 3 anni sempre insieme, forse non lo vedrai mai più.
Questa cosa ti fa molto, molto male.
Come andrà? Non lo so, ma spero riuscirai ad andare avanti, davvero.
Poi, come ho già detto, se è destino vi rincontrerete.
Ti voglio bene Elena, l'anno prossimo voglio leggere tante cose belle, ok?
Ciao
Aggiornamento del 2 agosto 13:10
Mi è arrivata la lettera.
Ecco... cosa dovrei dire?
Mi dispiace tanto, Elena, per averti dato quella felicità e poi avertela tolta così dal nulla.
Con Valerio ti sei arresa, alla fine.
Se rileggo cosa ne pensavi l'anno scorso...
Stasera... solo a pensare cosa è successo l'anno scorso mi viene da piangere, a vedere cosa ne pensa di me ora.
Hai provato a riscrivergli, ieri.
Ecco, forse non ha risposto perché l'avevi momentaneamente bloccato, ma poi l'hai sbloccato, e indovina?
0 risposte.
E' passato dal parlare di te a tutti al non volerti manco sentire nominare.
Glielo ho chiesto il perché, ma come sai non ha risposto.
Momo è diventato un'altra persona.
Sei completamente sola, a soffrire sola, e a nessuno importa.
Neanche a chi ti ha fatto credere che gli importasse.
Vorrei davvero dirti frasi incoraggianti, ma ora vedo solo il vuoto davanti a me.
Spero solo che migliorerà, ecco.
Ciao, vivi bene.